Rivoluzione nella sanità umbra. Gli ambulatori fanno lo straordinario

Aperti di domenica e fino alle 22. «Guerra» alle liste d’attesa

Guerra alle liste d'attesa

Guerra alle liste d'attesa

Perugia, 29 luglio 2014 - LA GOVERNATRICE va avanti come un treno sulle liste di attesa sanitarie e non sente ragioni: vuole che da settembre scatti la rivoluzione che «costringerà» i medici a lavorare anche di domenica e nei feriali fino alle dieci di sera. Con un obiettivo: ridurre il tempo di attesa massimo a un mese. Questo Catiuscia Marini ieri lo ha detto alle organizzazioni sindacali e a quelle professionali del comparto sanitario umbro, alle quali ha illustrato i cinque punti del piano straordinario. Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno mettersi in moto già ad agosto perché da settembre si partirà a spron battuto. 

ECCO i cinque punti. Primo: apertura degli ambulatori specialistici — con liste di attesa più numerose — il sabato, la domenica e i pomeriggi con orario prolungato fino alle ore 22. Secondo: turni di massimo utilizzo della strumentazione programmando un’apertura di 12 ore al giorno con professionisti a turno provenienti anche da altre Aziende sanitarie (integrazione ospedali-territorio, equipe multidisciplinari e multi professionali. Terzo: contratti a tempo determinato per giovani medici specialisti inoccupati. Quarto: rimodulazione dei budget con le strutture private accreditate e prevedere la collaborazione con le aziende dei professionisti privati non collocati a riposo. Quinto: il riutilizzo, in tutte le agende delle Aziende sanitarie e ospedaliere, dei posti nel caso si presentino annullamenti di prenotazioni garantendo una riassegnazione delle disponibilità alle priorità con più alta domanda per quella tipologia di agenda/prestazione.

IL PIANO prevede anche l’attivazione del numero telefonico unico per i Cup e la nomina per ogni Azienda di due referenti per le liste di attesa. Saranno altresì istituite agende di prenotazione dinamiche, e la rimodulazione della attività di back-office dei Cup (controllo e monitoraggio giornaliero delle agende, delle liste e tempi di attesa e controllo dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa, presa in carico del cittadino in caso di criticità). Tra gli interventi anche la prenotazione, l’annullamento e il pagamento online delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, utilizzando il sito www.cupumbria.it e quello di Poste Italiane www.poste.it. «Il nostro impegno — ha affermato la presidente Marini — è quello di operare affinché sin dal prossimo settembre entri a regime il piano straordinario che abbiamo predisposte e che prevede innanzitutto in trenta giorni il tempo massimo entro cui le strutture sanitarie pubbliche dovranno garantire l’espletamento delle prestazioni programmabili di diagnostica e specialistica». 

LA PRESIDENTE ha voluto ribadire che la questione delle liste d’attesa è un tema di carattere nazionale che in Umbria «si sta cercando di affrontare mettendo in atto una serie di misure che servano ad abbatterne drasticamente i tempi, ma allo stesso modo deve essere sempre considerata l’appropriatezza di queste prestazioni che non può non tenere nella giusta considerazione e valutazione il rapporto tra i rischi che tali pratiche comunque comportano per il paziente rispetto ai benefici. Insomma — ha concluso la Governatrice —, il nostro compito è quello di intercettare il reale bisogno di salute del cittadino».