Dal ‘Compro-oro’ spunta il tesoro. Bloccati due scippatori che hanno terrorizzato quattro donne

Inseguendo una collanina rubata trovati 62.500 euro in contanti

Rapina

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Umbria, 29 ottobre 2014 - IL TITOLARE di un compro-oro nei guai per ricettazione e due rapinatori in manette per aver scippato in tutto quattro donne. Gli scippi per cui è stato arrestato Mohammed Sassa, ventenne italiano di origini marocchine che si fingeva turista, sono stati commessi il 26 agosto a Casaglia, due giorni dopo a Ponte Valleceppi e il 4 settembre a San Martino in Campo. Quello per cui invece è stato fermato Mohamed Baila, 27enne marocchino, è più recente ed è avvenuto venerdì in zona ascensore del Pincetto, sotto l’occhio elettronico di una telecamera che ha filmato tutto. GLI AGENTI della squadra mobile hanno acquisito il video: 15 minuti dopo Baila era già stato bloccato in via Settevalli. A chi aveva venduto quella catenina d’oro? Ecco il capitolo più interessante della vicenda: venduta al titolare di un compro-oro dalle parti di Sant’Ercolano. Gli agenti non si sono limitati a ritrovare la catenina e a riconsegnarla alla vittima emozionata, visto il valore affettivo dell’oggetto, ma hanno inquisito il 66enne iraniano perché non ha rispettato le regole di tenuta dei registri e non ha neppure saputo giustificare la scomoda presenza della catenina oggetto di furto. Quando la polizia è entrata nel negozio — ha spiegato il dirigente della squadra mobile, Marco Chiacchiera — l’iraniano ha tentato di occultare la catenina infilandola in tasca. Proprio in quel momento però iniziavano i problemi per lui: in quel locale sono stati sequestrati 62.500 euro in contanti ritenuti di provenienza sospetta, come d’altronde altri braccialetti e orologi. «Provengono dagli introiti di alcuni immobili che concedo in affitto tra Teheran e Dubai», avrebbe tentato di giustificarsi con gli investigatori. Questi ultimi non gli hanno creduto e, intanto, lo hanno denunciato. SECONDO quanto si è appreso in questura, Baila era sottoposto a obbligo di dimora. Nei filmati mostrati dalla sezione criminalità diffusa si nota che la vittima viene aggredita alle spalle mentre entra in ascensore. All’altro indagato, invece, gli agenti dell’antirapine sono arrivati ancora monitorando i compro-oro.