Mercoledì 24 Aprile 2024

In manette "pendolare" della rapina, tradito dalle impronte

E' accusato di aver messo a segno un colpo in un'agenzia bancaria di Terni: bottino 60mila euro

L'operazione condotta dalla Polizia di Giugliano (Pianetafoto)

L'operazione condotta dalla Polizia di Giugliano (Pianetafoto)

Terni 27 novembre 2014 - Sono state le impronte digitali a tradirlo. E' finito cosi in manette L.P., 30 anni accusato di aver preso parte a una rapina in un'agenzia bancaria di Terni. E' stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì a Giugliano, la cittadina alle porte di Napoli dove vive, dagli agenti del locale commissariato di polizia, coordinati dal primo dirigente Pasquale Trocino, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori,l'uomo entrò nei locali attendendo l'apertura temporizzata della cassaforte, razziando poi 60mila eur​o. A tradirlo però sono state le impronte digitali. Non è la prima volta che vengono fermati presunti rapinatori che dall'area a nord di Napoli si spostano sia verso le aree interne che nelle regioni del centro Italia per mettere a segno delle rapine.