Prostituzione, sequestrati due appartamenti da appuntamento

Le case sono in un condominio a San Sisto e in uno a Ponte San Giovanni: erano gestite da una 41enne cinese

Indaga la polizia

Indaga la polizia

Perugia, 28 luglio 2014 - La polizia ha sequestrato due appartamenti in un condominio a San Sisto e uno a Ponte San Giovanni. Gli investigatori della squadra mobile, diretti da Marco Chiacchiera e coordinati da Piero Corona e Matteo Zanotti, vi hanno fatto irruzione contemporaneamente nel pomeriggio di venerdì scorso dopo averli tenuti d'occhio a lungo nei giorni precedenti. Si tratta di due case di prostituzione gestite da una 41enne cinese che sfruttava una sua connazionale, e che per questo è stata denunciata.

Al momento dell'irruzione nei due appartamenti - riferisce la questura - le due donne cinesi stavano ricevendo i loro clienti, ma gli agenti hanno da subito sospettato che una delle due sfruttasse la propria connazionale. Prima di tutto, perché a rispondere ai diversi numeri di telefono cellulare pubblicati in rete era sempre e soltanto una delle due donne, quella in regola con il permesso di soggiorno regolare, risultata anche titolare di un contratto per l'uso dell'immobile nel quale riceveva e con un linguaggio italiano perfetto. L'altra cinese, secondo quanto appurato dalla polizia, era clandestina ed era arrivata a Perugia la sera prima da Milano. La donna era stata subito messa nelle condizioni di prostituirsi. Si trova adesso al Cie di Ponte Galeria, a Roma, in attesa di rimpatrio.

La cinese denunciata chiedeva al cliente che chiamava uno dei numeri pubblicati su internet se preferisse andare a San Sisto o a Ponte San Giovanni: questo rafforza la convinzione della polizia di aver portato alla luce una vera e propria rete di prostituzione, sulla quale sono in corso ulteriori indagini.