"Faccio lo sciopero della fame ma la Provincia continua a tacere"

Monteleone d’Orvieto, il sindaco Larocca: "Subito i cantieri stradali"

Angelo Larocca

Angelo Larocca

Monteleone, 15 gennaio 2015 - LA SOLIDARIETÀ dei cittadini e il silenzio sprezzante delle istituzioni. Per avere l’ennesima prova del baratro in cui è sprofondato uno Stato ormai indifferente alle sorti delle piccole comunità, ci si deve arrampicare sulle colline che segnano il confine tra la provincia di Perugia e quella di Terni. Lassù, nel borgo che arriva con fatica a contare 1500 anime, si parla solo di lui. Il sindaco Angelo Larocca è in sciopero della fame da tre giorni per protestare contro la Provincia di Terni, "rea" di non effettuare la necessaria manutenzione sulle due strade principali che attraversano Monteleone, da tempo immemorabile trasformate in strisce di asfalto martoriate da crateri ad altissimo rischio di incidenti.

ELETTO con una lista civica, il 69enne Larocca è un Davide che sfida i Golia di Regione e Provincia, indifferenti e respingenti come muri di gomma.

Sindaco, intanto come si sente?

«Abbastanza bene. Non mangio ormai da tre giorni, ma il medico mi ha controllato la pressione ieri ed è tutto a posto. Ho perso un chilo e ora accuso un po’ di debolezza, ma andrò avanti fin quando non otterrò un impegno formale da parte della Provincia sull’appalto dei lavori di rifacimento stradale».

La sua famiglia cosa dice?

«All’inizio hanno cercato di dissuadermi, ma già sapevano che era inutile. Ora mi sostengono, si preoccupano, controllano dove vado e vorrebbero accompagnarmi ovunque. Diciamo che mi controllano con discrezione, ma io sto bene e questa battaglia la faccio per la dignità del mio paese».

Le istituzioni come hanno reagito?

«Non si è fatto sentire nessuno. Forse temono che si crei un precedente da parte di altri sindaci abbandonati a loro stessi. La Provincia ha emesso un comunicato, del tutto privo di valore, in cui promette che procederà con gli appalti per le pavimentazioni. Sono le solite promesse al vento che ci siamo sentiti fare tante volte. In una circostanza i tecnici della Provincia sono anche venuti a fare rilievi per decidere i tratti in cui intervenire, ma poi non hanno fatto nulla. Io ho detto, provocatoriamente, che rimarrò in sciopero della fame fin quando non inizieranno i lavori. Mi rendo conto che è impossibile, ma andrò avanti fin quando non ci sarà la certezza che la Provincia farà questi interventi. Voglio un documento ufficiale. Da almeno un anno, la Regione ha stanziato i fondi necessari, ma l’unica cosa che l’ente provinciale è capace di fare è di collocare la segnaletica che fissa il limite di velocità a 30 chilometri orari. Si spendono soldi inutilmente, si sogna il rilancio turistico, ma le strade sono ridotte a mulattiere pericolose. Dove vogliamo andare?»

E’ così grave la situazione?

«Le due strade, in arrivo da Fabro e in uscita da Monteleone, sono piene di buche. E’ un miracolo che qualcuno non ci abbia ancora lasciato la pelle, ma gli automobilisti lamentano costantemente danni ai veicoli. E’ una situazione indecente per i cittadini che pagano le tasse. Non ho ricevuto nemmeno una telefonata da qualche esponente di Regione e Provincia. Mi rendo conto di essere un sindaco di campagna, ma rappresento lo Stato anch’io e, soprattutto, gli abitanti di Monteleone hanno la stessa dignità di quelli che vivono altrove. Andrò avanti per la mia strada».

C.L.