«Road map» sulla sicurezza. Ecco il piano del questore

Clandestini, spaccio e territorio i temi più caldi

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Perugia, 2 marzo 2015 - «LA CITTA’ è cambiata in meglio». Lo hanno detto, praticamente a una sola voce, il questore Carmelo Gugliotta, il prefetto Antonella De Miro, il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci e tutti coloro che hanno illustrato risultati e obiettivi dell’«Operazione Grifo», la ‘road map’ messa in piedi per migliorare i livelli di sicurezza e controllo a Perugia. Ma la strada da percorrere è ancora lunga: le ripetute «spaccate» ai danni di negozi dell’acropoli e degli immediati dintorni, che hanno fatto risalire i livelli di allarme in città, lo dimostrano ampiamente.

E COSI’ il piano stabilito fissa con chiarezza i primi tre obiettivi da raggiungere. Che si chiamano contrasto alla presenza di stranieri irregolari, lotta allo spaccio diffuso di droga e intensificazione dei controlli sul territorio. Sono queste le linee-guida che le forze dell’ordine dovranno seguire nei prossimi mesi per tutelare Perugia e i perugini. Il questore Gugliotta, su questo, è stato molto chiaro: «Abbiamo terminato una fase del progetto – ha detto – ma non ci fermiamo e andiamo avanti». E il prefetto Antonella De Miro ha ulteriormente alzato l’asticella dell’attenzione: «Qui le attività di prevenzione e di polizia sono esercitate al meglio – ha spiegato – con grande professionalità e senso di appartenenza. Un territorio ben vigilato e protetto. Dobbiamo continuare a lavorare, intensificando l’impegno sulle situazioni più critiche».

IL PROGETTO «Operazione Grifo» nel capoluogo ha messo in campo – oltre alle competenze e agli uomini in forza alla questura di Perugia – anche supporti investigativi e di personale arrivari dalle squadre mobili di Ancona e Viterbo e dal Reparto prevenzione crimine Umbria-Marche. Un impegno forte, collettivo e altamente professionale che ha consentito, in appena sei mesi, di eseguire 91 arresti nel territorio perugino e di portare a termine 129 espulsioni di elementi giudicati pericolosi dal territorio nazionale. Nelle prossime settimane saranno intensificati i conrolli in locali pubblici e appartamenti ritenuti sospetti, ovvero possibili basi della criminalità.