Il Perugia costruisce ma spreca, con lo Spezia (in dieci) è solo pareggio

Al «Curi» tante occasioni ma nessun gol. Guberti al debutto con la maglia biancorossa, subito in campo anche Molina e Prcic. Ardemagni nel recupero fallisce la palla della vittoria, espulso Pulzetti

Del Prete contrastato da Migliore

Del Prete contrastato da Migliore

Perugia, 6 febbraio 2016 - Torna la «pareggite». Con i rinforzi subito in campo e l’uomo in più (espulso Pulzetti alla fine del primo tempo) il Perugia costruisce tanto ma non riesce a conquistare i tre punti. E al «Curi», contro lo Spezia di Domenico Di Carlo, finisce a reti inviolate.

Il tecnico Pierpaolo Bisoli manda subito in campo i nuovi arrivati con la sessione del mercato di gennaio. Il bosniaco Prcic in cabina di regia, Molina nel ruolo di mezzala destra. Ma la vera novità in formazione è lì davanti con l’esordio in maglia biancorossa di Stefano Guberti. L’ex attaccante della Roma torna in campo dopo la lunga squalifica, al fianco di Rolando Bianchi.

Grifo subito pericoloso con un affondo di Spinazzola, che porta alla conclusione Del Prete che finisce sul fondo. Gara equilibrata, che scorre via senza sussulti. L’emozione più grande del primo tempo arriva nel recupero: Pulzetti entra duro su Molina e l’arbitro lo espelle. Spezia in dieci uomini.

Nella ripresa ritmi molto più bassi. Dopo 30’ di gioco è cresciuto molto il Perugia con l’uruguaiano Aguirre, pericoloso a più riprese. Nel finale le occasioni più importanti, una per parte. Al 40’ lo Spezia ha la palla del vantaggio che capita sui piedi di Situm, ma il tiro è debole e Rosati para senza problemi. Pochi minuti più tardi è il Grifo a sciupare l’occasionissima con Ardemagni (entrato al 19’ al posto di Marco Rossi) i che di testa manda sul fondo sulla conclusione di Aguirre. Finisce quindi a reti inviolate, con le due squadre che salgono a 34 punti.

La classifica: Cagliari 55 punti; Crotone 54; Pescara 47; Novara (-2) 41; Bari 39; Brescia 38; Cesena 37 (-1); Avellino 35; Perugia, Virtus Entella e Spezia 34; Latina e Trapani 32; Livorno e Ternana 30; Vicenza 28; Pro Vercelli e Ascoli 27; Modena 25; Salernitana e Virtus Lanciano (-1) 24; Como 19.