Delusione a Perugia: è Matera Capitale europea della Cultura 2019

La presidente Marini: "Non possiamo disperdere il grande lavoro che è stato fatto per la candidatura"

La delusione dello staff Perugia2019 dopo l'annucio della vittoria di Matera

La delusione dello staff Perugia2019 dopo l'annucio della vittoria di Matera

Perugia, 17 ottobre 2014 - Nella sede della Fondazione che ha sostenuto la candidatura di Perugia a Capitale europea della cultura è tanta la delusione dopo l'annuncio della scelta di Matera per il 2019. Addirittura a qualcuno non sarebbe scappata anche una lacrima. I vertici dell'organismo hanno partecipato alla proclamazione a Roma, altri invece di coloro che hanno lavorato al progetto si sono ritrovati negli uffici nel centro del capoluogo umbro (dove proprio oggi è cominciata Eurochocolate, con le strade già affollate di turisti), e hanno seguito dai computer in streaming l'annuncio. Alcuni si sono abbracciati mentre altri hanno preferito isolarsi davanti ai computer. Dopo l'annuncio i volti sono apparsi delusi. Alcuni hanno anche pianto. Nessuno ha voluto comunque commentare la scelta.

A dare la notizia della scelta di Matera Capitale europea della Cultura 2019 è stato lo stesso Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini al termine di un lungo countdown in streaming sul sito del Ministero. Al Mibac i giurati (13 persone, sei italiane e sette straniere) hanno optato tra Ravenna, Matera, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena per la città lucana. La proclamazione della vincente è avvenuta verso le 17.45. Oltre al ministro Franceschini, al Dicastero del collegio romano sono intervenuti: Steve Green, presidente della giuria composta da tredici esperti tra italiani e stranieri, e un rappresentante della Commissione europea, K. BartakL'evento è stato seguito in diretta con maxischermi nelle piazze delle città candidate.

LE REAZIONI

La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha commentato la decisione della commissione che ha scelto Matera, tra le sei città italiane candidate affermando: "Il lavoro svolto per la candidatura di Perugia a capitale europea della cultura resta un lavoro prezioso e rappresenta un patrimonio di idee, studi e progetti cui non rinunceremo". "Si tratta - ha sottolineato la presidente - di un grande lavoro che non può certamente andare disperso. Esso costituisce un prezioso patrimonio di programmazione che sarà molto utile per le politiche regionali di sviluppo". "Vorrei per questo rivolgere un ringraziamento sincero a tutti quanti hanno creduto e lavorato per questo progetto, a cominciare dal presidente della fondazione Perugia-Assisi, Bruno Bracalente, e tutti i collaboratori della stessa fondazione che hanno con grande generosità, competenza e serietà speso le loro migliori energie al servizio della candidatura". "Così come rivolgo un augurio sincero alla città di Matera, vincitrice della candidatura a capitale europea della cultura, che, nel 2019, rappresenterà l'Italia", ha concluso Catiuscia Marini.