L'autopsia: Daniela soffocata dal panino

La donna si è sentita male subito dopo il primo morso /La storia

Ambulanza

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 Marsciano (Perugia), 13 settembre 2014 - L’AUTOPSIA eseguita dal medico legale Massimo Lancia sulla 55enne morta mecoledì a Marsciano mentre mangiava un sandwich al bar conferma l’ipotesi iniziale: asfissia da bolo alimentare. L’esame, ordinato dal pubblico ministero Michela Petrini della procura di Spoleto, si è svolto ieri mattina a Perugia. E’ durato un paio d’ore. Quella di Daniela P. è stata una morte assurda, una tragica fatalità mentre mangiava un semplice panino, davanti ad alcuni testimoni. Ma — come spiegano dall’ospedale — difficoltà nell’ingerire cibi la poveretta ne aveva già incontrate in altre circostanze. Il fatto è avvenuto mercoledì in tarda mattinata, nel centro abitato di Marsciano, in un bar food and drink in prossimità della rotonda e del centro commerciale «Le Fornaci».   

DANIELA, che soffriva di problemi psichici, era stata accompagnata a fare colazione dagli operatori sanitari della struttura protetta in cui viveva da tempo. Una mattinata come tante altre nella vita della donna. Ma stavolta il destino, beffardo, ha voluto che quel boccone le risultasse fatale: Daniela è morta in pochissimo tempo e a nulla è valso il soccorso degli operatori della struttura e dei sanitari del 118 che sono intervenuti sul posto. «Abbiamo chiamato anche il dottore della vicina farmacia — ha spiegato Fausto, uno dei tre soci che gestiscono il bar — ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Negli ultimi tempi l’abbiamo vista di meno, perché stava male, ma più volte lei e gli altri ospiti della struttura passano da queste parti a fare colazione durante una passeggiata». Daniela — secondo le testimonianze — si è accasciata sul pavimento non riuscendo più a respirare dopo aver dato un morso al panino imbottito. «Asfissia da bolo alimentare», spiegava una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia. Ipotesi confermata al termine del complesso esame autoptico durante il quale Lancia si è dovuto soffermare ad analizzare l’apparato oro-esofageo della vittima. I sanitari dicono: è stata una tragica fatalità. 

E.B.