Il Papa accende la Natività realizzata sul barcone dei migranti

Assisi: albero e Presepe sono stati benedetti da monsignor Georg Gaenswein

Folla alla cerimonia di accensione dell’albero e del Presepe

Folla alla cerimonia di accensione dell’albero e del Presepe

Assisi, 6 dicembre 2015 - «BUONASERA Nora, buonasera Antonio». Così Papa Francesco, accendendo l’albero e il presepe di Assisi dedicati ai migranti, si è rivolto, in collegamento da Roma, a Nora Shirley, migrante camerunense che ha raccontato la sua terribile esperienza, e ad Antonio Dovizio, ufficiale della Marina Militare, che ha narrato di come insieme al suo equipaggio abbia salvato una famiglia di migranti con una bimba di appena quattro giorni. «Su quella barca, Gesù sempre è con noi e anche nei momenti difficili – detto poi Papa Francesco -. Quanti fratelli e sorelle sono annegati nel mare: sono con il Signore adesso».

Albero e rappresentazione della Natività, realizzata in una barca che ha salvato nove tunisini, sono stati poi benedetti da monsignor Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia. Tra i presenti 31 profughi ospitati dalla Caritas Diocesana di Assisi. Il coro dei bambini di Assisi, diretti da Giulia Rinaldi, ha intonato canti natalizi. La cerimonia è stata preceduta, nella Sala stampa del Sacro Convento, dalla presentazione dell’iniziativa «No hate speech» lanciata dalla Carta di Roma contro il linguaggio violento e discriminatorio. In questa ottica è stata creata la rete «Illuminare le periferie del mondo», . Sono intervenuti, tra gli altri, il direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, Padre Enzo Fortunato, l’Imam di Perugia, Abdel Qader, la responsabile Caritas delladDiocesi di Assisi, suor Elisa Carta, il portavoce di Articolo21, Beppe Giulietti, l’associazione Carta di Roma, Anna Meli, il segretario Usigrai, Vittorio di Trapani, il portavoce Unicef Italia, Andrea Iacomini, il portavoce della Tavola della Pace, Flavio Lotti, e il presidente Odg Umbria, Roberto Conticelli. Lavori coordinati da Elisa Marincola.