Padre Mauro: «La mia fede biancorossa»

Il cappellano del Grifo sottoscrive la tessera in Curva Nord: «Sarà un’ottima stagione»

Padre Mauro

Padre Mauro

Perugia, 25 luglio 2016 - Non si perde mai una partita del Perugia. Quando il Grifo gioca in casa lui c’è, prende posto in Curva Nord e mi raccomando, guai a bestemmiare. «Ma posso restare allo stadio soltanto il primo tempo, poi durante l’intervallo devo scappare a celebrare la messa... ». Di fede, padre Mauro Angelini, ne ha davvero tanta. E’ il «cappellano del Grifo», come lo definiscono un po’ tutti, e fin da bambino ha frequentato il «Curi» tifando per Paolo Rossi prima, incitando Fabinho e Del Prete ora. «Ho sempre seguito le gare – racconta –. Tra l’altro abitavo a Madonna Alta, nello stesso palazzo di Massimo De Stefanis, Roberto Galletti, Corrado Benedetti e dirimpetto viveva la fidanzata di Salvatore Bagni, era una mia vicina di casa».

Anche quest’anno, appena è iniziata la campagna abbonamenti «Perugia Eterna» si è presentato al botteghino per prenotare il suo posto in Curva Nord. «Non poteva mancare il mio contributo – ci tiene a precisare –. Conosco il tecnico Bucchi, lo ricordo anche da ragazzo. Ha tanto entusiamo, è una persona con idee chiare e se posso permettermi un umile consiglio ai supporter, bisogna dargli fiducia e saperlo aspettare. Ha un grande feeling con il presidente, con Roberto Goretti e con tutto l’entourage».

Ma che stagione  si aspetta padre Mauro? «Spero sia ottima, sono molto fiducioso. Ci sono delle scommesse, Bianchi e Brighi potrebbero essere l’ago della bilancia per il campionato. Così come i giovani Drole e Zebli, che devono riconfermare quanto di buono fatto l’anno scorso. Io allo stadio ci sarò, impegni pastorali permettendo».

Il prete-tifoso ha conseguito il dottorato in Sacra Teologia ed è docente a Firenze, Pisa e Perugia. Oggi è sacerdote a Lisciano Liccone, celebra ogni anno la messa per Renato Curi e porta sempre con sè la passione per il calcio e per il Grifo. «Ho giocato a pallone in passato, ero anche bravo... » sorride padre Mauro. Nel 2007 è stato infatti il leader in campo della Nazionale Italiana religiosi, allenata da Renzo Ulivieri. «L’obiettivo principale – chiarisce – era raccogliere fondi da destinare alla beneficenza». La società di Pian di Massiano ha voluto omaggiarlo: in vetrina al museo inaugurato il 7 luglio e «benedetto» proprio da padre Mauro c’è anche la sua maglietta, con tanto di numero 11 sulle spalle: «E’ un riconoscimento di affetto da parte del club. Sono orgoglioso di far parte, a modo mio, di questa grande realtà».