Domenica 5 Maggio 2024

Ospedale, basta barelle in corsia: posti letto invece degli uffici

Al Santa Maria si cambia: locali amministrativi trasformati in degenze

Infermieri in corsia (Germogli)

Infermieri in corsia (Germogli)

Perugia, 12 dicembre 2014 -  Posti letto invece delle scrivanie. Stanze destinate alle degenze al posto degli uffici. Lo annuncia il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi. Obiettivo: eliminare le barelle dalle corsie, indecorose per i pazienti e scarsamente funzionali per il personale sanitario. I nuovi posti letto, si inizia con una quarantina, troveranno spazio nella palazzina che andrà ad ospitare i laboratori per la ricerca oncologica. Riservati a pazienti anziani o a malati non gravi, saranno attivi già nei primi mesi del 2015, attraverso la realizzazione di una residenza sanitaria assistita, la cosiddetta Rsa. Una quota sarà a gestione infermieristica ospedaliera, l’altra è affidata alla Usl 1. Il progetto fa parte del Piano di integrazione tra azienda ospedaliera e azienda territoriale, già sperimentato in altri presidi sanitari.

"Sarà la Usl 1, infatti, a farsi carico di parte delle degenze per questo modello assistenziale assolutamente innovativo – ha chiarito il direttore generale Giuseppe Legato – I nuovi posti letto si aggiungono ai 148 già attivati sul territorio della Usl 1 per quei pazienti non in fase acuta, che però non sono pronti per tornare al domicilio in quanto necessitano ancora di assistenza, riabilitazione o stabilizzazione».

Ma l’integrazione tra il Santa Maria della Misericordia e la Usl 1 parte da lontano. Tra i percorsi di integrazione già condivisi la teleradiologia, la presa in carico delle dimissioni protette, il progetto per lo scompenso cardiaco, la messa in rete dei punti nascita di Castiglione del Lago e di Pantalla con quello dell’ospedale di Perugia. Entro la fine dell’anno, inoltre, la Usl 1 darà avvio alla gara per l’ammodernamento della struttura Santa Margherita ed è stata annunciata l’autorizzazione regionale per l’acquisto di una porzione dell’ex Policlinico a Monteluce dove sarà realizzata la «Casa della salute».

Silvia Angelici