Omicidio Bellini, un arresto. Spunta l'ipotesi del movente passionale

Trovato il corpo non lontano dall'auto incendiata. Omicidio, incendio aggravato e occultamento di cadavere le accuse

Caso Bellini, conferenza stampa dei carabinieri e la foto dell'uomo arrestato

Caso Bellini, conferenza stampa dei carabinieri e la foto dell'uomo arrestato

Terni, 29 maggio 2016 - Svolta nel caso della scomparsa di Sandro Bellini, il 53enne di Terni la cui autovettura venne ritrovata bruciata il 18 maggio scorso vicino a Marmore e di cui si sono poi perse le tracce. Nel cuore della notte i carabinieri di Terni su disposizione del Gip del Tribunale, Simona Tordelli, hanno tratto in arresto un ucraino di 44 anni, Andriy Halan. Omicidio, incendio aggravato e occultamento di cadavere le ipotesi di reato suffragate da "gravi indizi di colpevolezza".

Secondo quanto spiegato durante la conferenza stampa dei carabinieri, alla presenza del Procuratore capo della Repubblica di Terni Alberto Liguori, è stato un omicidio con un movente legato a motivi passionali. Il corpo della vittima è stato recuperato stamani dai sommozzatori nel torrente Velino, poco distante dalla sua auto carbonizzata.

L'ucraino è risultato convivente di una donna con la quale Bellini ha avuto una frequentazione. A casa sua i carabinieri hanno recuperato indumenti - è stato spiegato - con il sangue risultato di Bellini e dell'arrestato.

L'arresto è stato compiuto nella tarda serata di sabato. L'operazione è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Tullio Cicoria