Delitto Polizzi, l'accusa chiede la conferma delle condanne

Riccardo e Valerio Manenti (padre e figlio) sono stati condannati in primo grado rispettivamente all'ergastolo e a 27 anni di reclusione

Riccardo e Valerio Menenti

Riccardo e Valerio Menenti

Perugia, 27 giugno 2016 - Conferma delle condanne inflitte dalla Corte d'assise di Perugia nei confronti di Riccardo e Valerio Menenti per l'omicidio di Alessandro Polizzi avvenuto nel marzo 2013: questa la richiesta del sostituto procuratore generale Dario Razzi nel processo di appello.

Gli imputati, padre e figlio, entrambi detenuti, sono stati condannati in primo grado rispettivamente all'ergastolo e a 27 anni di reclusione. Vengono considerati dalla pubblica accusa l'esecutore materiale e il mandante del delitto di via Ettore Ricci. Hanno parlato anche i legali di parte civile,poi sarà il turno delle difese, quindi i giudici si ritireranno in camera di consiglio.

Durante alcune dichiarazioni spontanee Riccardo Menenti ha detto: «È accaduta una tragedia, ho perso il controllo e non ho ragionato. Ma è solo mia la responsabilità, di nessun altro».