"E ora chi risarcirà questo sfregio al cuore della città di Perugia?"

Il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini commenta la sentenza della Cassazione. Il sindaco di Perugia: "Si chiude una pagina dolora per l'intera comunità"

Il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini

Il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini

Perugia, 28 marzo 2015 - "Io sono sempre stata una super garantista. Ho un'attenzione particolare per le condizioni di vita e di salute delle persone detenute, private di libertà in conseguenza di reati ma anche a rischio di abusi a causa della loro condizione. Quindi chiariamo subito: Amanda e Raffaele sono estranei all'omicidio. Assolti. Ne consegue che lo Stato italiano li dovrà risarcire per ingiusta detenzione, durata 4 anni". Lo sostiene la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, commentando su Facebook la sentenza di ieri della Corte di Cassazione sul caso dell'omicidio di Meredith Kercher.

"Ora - aggiunge - mi domando chi risarcirà la città di Perugia sfregiata, insultata, colpita al cuore della sua immagine da milioni di ore di trasmissioni televisive, articoli, opinionisti pronti a distruggere il profilo di una città bella, colta, aperta al mondo? Anche noi abbiamo diritto ora ad un profumato risarcimento. Questo danno di immagine ha colpito interessi economici, sociali e culturali di una città millenaria e bellissima. Noi umbri - conclude - siamo indignati per lo sfregio fatto a Perugia".

«Si chiude, a livello giudiziario, una pagina dolorosa non solo per le famiglie coinvolte, ma per l'intera comunità»: è quanto ha affermato il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, all'indomani della sentenza del processo per la morte di Meredith Kercher. «Non entro, perché non è mio compito - ha aggiunto - nel merito della sentenza della Cassazione, dove comunque dei giudici hanno preso una decisione basandosi sugli atti processuali. Un pensiero va soprattutto ai familiari di Meredith nella speranza che lontano dai riflettori possano trovare un pò di serenità. Quanto a Perugia, respinge fermamente le esagerazioni mediatiche con le quali si sono provati a tratteggiare in maniera errata città e mondo universitario». «Ciò detto - ha concluso Romizi - quella vicenda ha comunque messo in evidenza delle difficoltà che la comunità si è determinata a superare, e ci sta riuscendo anche grazie al rinnovato protagonismo cittadino»