Razzismo, società umbra denuncia: "Ragazzo di colore offeso dagli avversari"

L'episodio reso noto dalla Vis Nuova Alba sarebbe avvenuto sul campo dell'Amneto. I dirigenti della squadra ospitante replicano: "Non abbiamo sentito nulla, ma se qualcuno ha sbagliato pagherà"

Calcio (foto d'archivio)

Calcio (foto d'archivio)

San Martino in Campo (Perugia), 23 novembre 2015 - "Molti giocatori avversari hanno offeso un nostro ragazzo di colore". La denuncia di un grave episodio di razzismo nel calcio arriva da una società umbra di Seconda categoria, la Vis Nuova Alba di San Martino in Campo e si riferisce alla sfida di Marsciano sul campo dell'Ammeto.

In un comunicato la Vis Nuova Alba si dice "scioccata" per quanto successo. "Molti giocatori dell'Ammeto, infatti - sostiene la società - per tutta la partita hanno continuato indisturbati ad offendere un calciatore colpevole solo di avere un colore di pelle diverso da quello degli altri". Secondo la Vis Nuova Alba "tutti, in campo e sugli spalti, hanno sentito" e "sicuramente anche l'arbitro che, incredibilmente, non ha preso provvedimenti disciplinari per interrompere la continua bordata di frasi razziste indirizzate al giocatore di colore. La società di San Martino in Campo, "attraverso questa denuncia pubblica, vuole ribadire con forza la sua volontà di combattere ogni forma di razzismo".

In casa Ammeto, però, la reazione è di stupore: "Ero fuori dal campo con altri dirigenti e non abbiamo sentito nulla. Comunque se c'è stato razzismo, che condanno, e sarà provato che qualche giocatore si è comportato male prenderemo subito provvedimenti perché il calcio deve essere unione e non qualcosa che divide" dice Alvaro Pescatori, presidente dell'Ammeto.

Pescatori annuncia che intende parlare con i propri giocatori, "ma non è che un ragazzo perché ha la pelle di colore si può permettere di fare tutto quello che vuole e uno perché è bianco non può dire una parola. Non prendiamo insegnamenti da nessuno. A fine gara il vicepresidente e altri dirigenti hanno parlato con l'arbitro che ha detto di non aver sentito nulla. Un arbitro che durante la partita è stato molto attento, con ammonizioni e espulsioni. Credo che se avesse sentito qualcosa di strano avrebbe preso provvedimenti. La mia è una società seria che non ha mai avuto questi problemi. Ripeto che se qualche ragazzo ha sbagliato pagherà, ma responsabilità deve esserci da ambo le parti".