Norcia, il giovanissimo Caroccia ha aperto il festival internazionale di musica da camera

Trentesima edizione per la manifestazione nursina che richiama talenti in erba da ogni parte d'Italia

Un momento dell'esibizione di Luigi Caroccia al festival internazionale di Norcia

Un momento dell'esibizione di Luigi Caroccia al festival internazionale di Norcia

Norcia, 3 luglio 2015 - Ha stupito ed entusiasmato per la sua straordinaria abilità e bravura tecnica ma anche per la grande intensità emotiva che, con spontaneità e naturalezza, è riuscito a trasmettere al pubblico. Il giovane talentuoso pianista Luigi Carroccia, appena 21 anni, ha aperto, lunedì sera a Norcia la XXX edizione del “Festival Internazionale di Musica da Camera” organizzato dall'associazione Umbria Classica. Il concerto, interamente dedicato al compositore polacco, si è tenuto nella splendida cornice dell’Auditorium San Francesco di Norcia, ai piedi della maestosa pala cinquecentesca dell’Incoronazione della Vergine attribuita a Jacopo Siculo (1541).

Un programma impegnativo e complesso dalle innumerevoli insidie che non hanno spaventato il talentuoso pianista. Dotato di una vasta gamma di sonorità e grande precisione tecnica, ha regalato ai suoi ascoltatori uno sguardo ampio sull’opera pianistica del compositore più amato e temuto dei pianisti. Un inizio musicalmente impegnativo con la Polacca Fantasia Op. 61, le 4 mazurche Op.30 dalle quali ha colto la vera essenza lirico drammatica di queste emblematiche composizioni, termina la prima parte con una seconda Polacca Op. 53, detta l’Eroica, la cui esecuzione è stata di grande carattere, di grande impeto ma allo stesso tempo caratterizzata da perlacee sonorità. Di gran lunga più impegnativa la seconda parte del recital, l’opera completa dei Preludi Op.28. Banco di prova per i più grandi pianisti e che il giovanissimo Luigi Carroccia, grazie al suo sorprendente talento, ha saputo gestire nel pieno della sua intensità. Carattere, forza, gentilezza, grazia: tutto nel susseguirsi dei 24 preludi e, come un traghettatore, ha accompagnato gli spettatori nelle diverse atmosfere che in ogni pagina ha saputo ricreare. Non stupisce dunque che sia stato selezionato tra i partecipanti del 17° Concorso Internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia e come finalista alla 60° concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano, che per gli addetti ai lavori sono tra i più ambiti concorsi pianistici del panorama mondiale. Luigi Carroccia è sotto la guida del M° Giorgia Alessandra Brustia, docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano. Si dice che dietro ad un grande pianista c’è sempre un grande Maestro, allora non possiamo esimerci dal congratularci per il suo pregevole lavoro. Il pianista Luigi Carroccia sarà di nuovo in concerto nelle prossime serate, per eseguire il Concerto di Beethoven per pianoforte e orchestra n.4, Op.58 in sol maggiore e il Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin n.2 Op. 21 in fa minore.