INSIEME Manuela Mori con la cagnolina «Nuvola» adottata di recente
Perugia, 1 febbraio 2015 - Adozioni istituzionali a “4 zampe”. “Adottiamo un cane, diamo il buon esempio noi che siamo stati chiamati e votati dai cittadini a rappresentarli. Rivolgo un appello a tutti i colleghi consiglieri comunali, sindaci, assessori e rappresentati istituzionali a vari livelli a prendersi cura di un cane abbandonato ospitato magari in uno dei tanti canili privati o strutture pubbliche. Un piccolo gesto per cercare di limitare una vergognosa piaga, quella del randagismo e magari ridare serenità ed una nuova dimora a questi sfortunati animali”. E’ l’appello pro-adozioni a quattro zampe, lanciato oggi, attraverso i propri profili facebook e twitter da Emanuela Mori, consigliera comunale (Pd) di Perugia, presidente della Commissione Controllo e Garanzia che racconta anche la propria esperienza personale. “Nel 2011 andai a visitare il canile di Collestrada insieme a mio figlio allora tredicenne per adottare un cagnolino. Erano tutti dolcissimi e facevano tanta tenerezza, ma ne potevamo prendere solo uno...! Alla fine scegliemmo una cucciolina, “Nuvola”, che forse gli altri non avrebbero presa perché bianca a pelo lungo. Certo un bell’impegno per tener casa pulita!! Ma l’amore e l’assoluta fedeltà di cui ci riempie ogni giorno non è nemmeno paragonabile a qualche piccolo sacrificio.” ”Domani – prosegue Emanuela Mori - presenterò un’interrogazione al sindaco di Perugia Andrea Romizi per chiedere quale iniziative intenda prendere a sostegno dello Sportello a 4 Zampe della Provincia di Perugia a rischio di chiusura o depotenziamento, ma invito fin da ora tutti coloro che amano gli animali e sono sensibili alla loro tutela a far sentire la propria voce, ed in particolare consiglieri dei comuni della nostra Regione ad adottare un “trovatello” e magari postare la foto sui social-network per attivare una rete virtuosa di solidarietà, da imitare”. Non c’è bisogno di spazi immensi, io abito in un normale appartamento e Nuvola e’ felicissima di vivere con noi! E’ un gesto di amore. Non li abbandoniamo anche noi al loro destino”.