Violenza sessuale e adescamento di minorenni: carabiniere ai domiciliari

E’ accusato di aver avuto rapporti con una prostituta in caserma e con una giovane affetta da problemi psichici. Già sospeso dal servizio, indagine degli stessi militari

Indagine dei militari

Indagine dei militari

Perugia, 6 febbraio 2015 - Un carabiniere della provincia di Perugia è stato messo agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine condotta da personale dell’Arma, nella quale vengono ipotizzati i reati di violenza sessuale e adescamento di minorenni. È stata così eseguita un’ordinanza di custodia cautelare del gip di Perugia.

I fatti contestati al carabiniere risalgono agli anni scorsi. Il militare è già stato sospeso dal servizio. In particolare è accusato di aver avuto rapporti sessuali con una prostituta in caserma e con una giovane affetta da problemi psichici. L’indagine degli stessi carabinieri è scaturita da un precedente procedimento sempre a suo carico. Nei prossimi giorni l’indagato, difeso dall’avvocato Nicola Di Mario, verrà sentito dal gip. «È necessario acquisire almeno gli atti di indagine sui quali si basa l’ordinanza cautelare prima di fare qualsiasi commento», si è limitato a dire il legale.

L’indagine che ha portato ai domiciliari il militare è stata condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Perugia, guidato dal colonnello Cosimo Fiore, attraverso le sue varie articolazioni. Subito dopo la prima denuncia a carico dell’indagato questo era stato trasferito. Per lui viene ora valutata anche la sospensione che non è stata ancora disposta come invece si era appresa in un primo momento. Gli elementi emersi sempre nella prima denuncia sono stati approfonditi dagli investigatori dell’Arma e hanno portato la Procura di Perugia a chiedere e ottenere dal gip l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. L’indagine è ancora in corso nel massimo riserbo.