Mazzette in ospedale: rimesso in libertà il chirurgo che "accorciava" le liste d'attesa

Il Gip ha convalidato l'arresto di Paolo Ronca, ma lo ha rimesso in libertà ritenendo non sussistere le condizioni per la custodia cautelare. Tra due mesi potrà tornare in servizio. L'azienda ospedaliera di Terni si costituisce parte lesa IERI L'ARRESTO

La situazione all’ospedale Santa Maria di Terni con alcuni letti sistemati nei corridoi dei reparti

La situazione all’ospedale Santa Maria di Terni con alcuni letti sistemati nei corridoi dei reparti

Terni, 25 settembre 2014 - Il Giudice per le indagini preliminari di Terni di Terni ha convalidato l'arresto, ai domiciliari, di Paolo Ronca, il chirurgo di 56 anni accusato di concussione per avere chiesto mille euro ad una paziente per svolgere un intervento chirurgico eludendo le liste di attesa. Il giudice ha comunque rimesso in libertà' il medico e disposto la sospensione per due mesi della sua attività professionale pubblica. La decisione è stata presa al termine dell'interrogatorio di garanzia. "Leggeremo attentamente il provvedimento - ha commentato il difensore di Ronca, l'avvocato Roberto Spoldi -, poi valuteremo come procedere". Le contestazioni mosse al chirurgo, sottolinea il legale, sono relative "esclusivamente a questo episodio" emerso, anche sulla base di almeno un'intercettazione telefonica raccolta dalla polizia. Che ha permesso alla Digos di arrestarlo in flagranza dopo il passaggio dei primi 300 euro dei mille pattuiti.