Perugia, 5 febbraio 2016 – IL CRANIO fossile completo di una nuova specie di lontra, unica nell’area mediterranea, è stato scoperto in Umbria. I resti, trovati nel sito paleontologico di Pantalla, risalgono a circa 1,8 milioni di anni fa, al Pleistocene Inferiore. Il fossile, descritto nella rivista Quaternary Science Review, è stato identificato e studiato da un gruppo internazionale di paleontologi guidato da Marco Cherin, del dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia. Lo studio ha messo in luce come le caratteristiche del cranio e dei denti non corrispondessero ad alcuna forma finora conosciuta di lontra, sia fossile sia attuale.
PER QUESTO il fossile è stato assegnato a un nuovo genere e una nuova specie: Lutraeximia umbra (dal latino «lontra eccezionale dell’Umbria»). «Il reperto - ha detto Cherin - costituisce una eccezionale scoperta perché si tratta del primo cranio di lontra del Pleistocene Inferiore mai scoperto nell’intera area mediterranea». I ricercatori, si legge in una nota dell’ateneo, hanno indagato in dettaglio il fossile utilizzando anche tecnologie digitali, come le Tac e la computer grafica tridimensionale, che hanno permesso di acquisire importanti informazioni sulla morfologia esterna e interna e sui processi che hanno portato alla fossilizzazione. La lontra aveva un peso stimato di circa 13.5 chilogrammi e si nutriva presumibilmente sia di pesci che di molluschi. Lutraeximia umbra si aggiunge alle altre sei specie di lontre note in Italia durante il Pleistocene (tra 2,5 milioni e 10.000 anni fa circa), testimoniando il successo e la grande diversità di questo gruppo di carnivori, oggi rappresentato dalla sola lontra eurasiatica. Inoltre, le somiglianze morfologiche tra la nuova specie e alcune lontre estinte e viventi della Cina e del sud-est asiatico lasciano immaginare che nel Pleistocene le lontre possano aver raggiunto l’area mediterranea dall’Estremo Oriente.