Lingua blu, colpiti gli allevamenti umbri. I sanitari: "Nessun pericolo per l'uomo"

Tranquillizzazioni sui rischi di contagio della febbre catarrale arrivano dall'Usl 1. "Carne e latte sono sicuri"

Allevamento di capre

Allevamento di capre

Perugia, 15 settembre 2014 -  Non ci sono pericoli per l'uomo. I sanitari tranquillizzano sui possibili rischi di contagio della febbre catarrale che ha colpito gli allevamenti degli ovini in Umbria. Si tratta della cosiddetta 'lingua blu' (bluetongue), una malattia infettiva virale dei ruminanti, e in particolare degli ovini (nei quali si manifesta in forme più gravi), che viene trasmessa da insetti appartenenti al genere Culicoides. Niente paura, dice la Usl Umbria 1 che spiega come il virus non sia "trasmissibile all'uomo né attraverso gli animali né attraverso gli insetti né tramite consumo delle produzioni di carne, latte e derivati (cioe', tecnicamente, non e' una zoonosi)".

"E' importante che i consumatori sappiano - precisa Antonio Ruina, direttore del dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 1 - che alimentarsi con la carne, il latte e i suoi derivati non crea alcun problema alla salutePer cui si possono continuare ad acquistare con tranquillita' i prodotti presenti sia nella grande distribuzione sia presso le aziende che fanno vendita diretta, considerando che i veterinari del dipartimento controllano sia gli animali all'interno degli allevamenti sia i prodotti da essi derivati".