Giulia dell'Uomo, autrice di "Tutte le cose al loro posto"
Terni, 29 agosto 2015 - Un presente da consulente in comunicazione per una nota struttura sanitaria cittadina, ma un futuro da scrittrice se i mega-numeri che ha realizzato con il suo romanzo breve "Tutte le cose al loro posto" (Lettere Animate Editore) dovessero confermarsi - come tutto lascia intendere - anche con il suo ultimo lavoro fresco di stesura. Giulia Dell'Uomo è una di quei giovani ternani pieni di doti ed entusiasmo (laurea specialistica con il massimo dei voti in marketing management) che fanno un lavoro diverso dalla loro più viscerale passione, ma che non per questo si rassegnano a tenere i sogni chiusi in un cassetto. Ventisette anni, due lauree, un lavoro stabile e tante emozioni che scorrono nelle vene. La sensibilità di questa giovane scrittrice si riversa per intero nelle pagine dei suoi libri, nelle storie che racconta in punta di penna con una semplicità che probabilmente è la forza dirompente del suo successo. Storie non ovattate. Al contrario, crude come quella di Sara, ventenne malata di tumore, protagonista di "Tutte le cose al loro posto" vero e proprio bestseller in e-book con migliaia di copie vendute che le sono valse la traduzione in ben nove lingue: inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese, danese,rumeno, turco e russo. Storie reali, dure, che si trasformano in messaggi positivi, dolci, a tratti poetici. "Tutte le cose al loro posto" è un romanzo breve di 82 pagine che racconta la storia di Sara, una ragazza poco più che ventenne che scopre di essere malata di tumore. La malattia però non abbatte la giovane, anzi diventa l'occasione per imparare a vivere totalmente la propria vita, al punto che anche il rapporto con il suo medico Roberto fuoriesce dalle mura dell'ospedale trasformandosi in una storia d'amore bella ma travagliata. La malattia e l'amore si intrecciano nella narrazione condotta in prima persona dalla protagonista, che ha l'unico obiettivo di riportare un equilibrio nella propria vita.
Perché esordire una possibile carriera letteraria con una storia dura, che la penna trasforma in speranza?
"In molti mi chiedono cosa mi abbia ispirato. Diciamo che 'Tutte le cose al loro posto' è un romanzo di narrativa contemporanea romantica molto insolito. Non è la classica storia d'amore che fa sognare, ma una storia di vita e soprattutto di speranza. Rispondo sempre che l'ispirazione più grande proviene proprio dalla vita stessa. Ho conosciuto molte persone che hanno vissuto la malattia, alcune non ci sono più e altre invece hanno vinto questa difficile battaglia per cui direi che sono le loro storie ad avermi ispirato. In ogni riga poi c'è la mia visione dell'esistenza: associo inevitabilmente gli ostacoli che chiunque di noi affronta, a delle prove di coraggio non necessariamente negative". Un bicchiere sempre mezzo pieno dunque...
"Estatto. Cito un passaggio del romanzo che è quello che descrive meglio il perché di questo lavoro: 'Ho imparato che c’è sempre una nuova opportunità. Dietro ogni prova di coraggio, c’è un grande insegnamento. Ho imparato che la vita dà e la vita toglie e che quando toglie un sorriso, ne regala un altro. Che quando toglie un po’ di serenità, ne dona altrettanta. Che se dà un dolore, regala sempre anche una gioia. Ho imparato che la lezione da imparare a volte è amara, ma ne usciamo quasi sempre più forti. Diversi. Profondamente modificati, interiormente cambiati. E che quel cambiamento era necessario per farci capire veramente chi siamo.”
Altri lavori in programma?
"Dopo la versione e-book, da qualche settimana 'Tutte le cose al loro posto' ha preso anche forma cartacea. Visto che le cose sono andate bene ho provato a scrivere il seguito del libro di esordio 'Il mio viaggio più bello nel mondo' per ora disponibile solo in e-book sempre con Lettere Animate Editore e parallelamento ho proceduto con uno spin-off gratuito dal titolo 'Dolce Resa'. Ma scrivere mi affascina tantissimo e il terzo lavoro è in dirittura d'arrivo".