Oggi il big-match con il Pescara. Il cuore di Leo Cenci batte insieme al Curi: "Perugia, regalaci un sogno" / TWITTER!

Grifo in corsa per i playoff, l'invito alla squadra del guerriero che lotta contro la malattia: "Superiamo il Pescara e poi...". In campo alle 18,30 / PERUGIA AI PLAYOFF, IMPAZZA LA FEBBRE BIANCOROSSA / IL PERUGIA INCONTRERA' IL PESCARA

Leo Cenci (foto Crocchioni)

Leo Cenci (foto Crocchioni)

Perugia, 26 maggio 2015 - Vuoi 'twittare' in occasione della partita Perugia-Pescara che comincia oggi alle 18,30? E' un big-match nel cartellone dei playoff per la corsa verso la Serie A. Il 'Grifo' di Camplone incontra il 'Delfino' al Curi: segui il match via Twitter con 'La Nazione' usando l'hashtag #perugianazione !

Perugia, 25 maggio 2015 - Sa bene che i desideri si realizzano solo credendoci. Così ha preso il cellulare e ha scritto al capitano Comotto: «Caro Gianluca, traghetta la squadra verso un sogno». E’ emozionato, Leonardo Cenci, per il debutto (ore 18.30) del Perugia nei play off. Gli batte forte il cuore, come quando era bambino e suo padre lo portò per la prima volta allo stadio a tifare Grifo. Era il 1979 e «mi avevano vestito come una mascotte», sorride. Sono trascorsi 36 anni e oggi quel bimbo è un lottatore coraggioso che gioca ogni giorno la sua partita contro una durissima malattia. Oggi indosserà la sciarpa biancorossa e sarà sugli spalti, insieme a migliaia di tifosi, per urlare ancora una volta «Avanti tutta». «Porterò la mia energia positiva – racconta –. Dobbiamo e possiamo battere il Pescara, per proseguire questa splendida avventura. Ho acquistato il biglietto in anticipo. Sarò in tribuna vip».

Leo, un consiglio ai giocatori. «Che ognuno dia il meglio, bisogna restare lucidi e non farsi prendere dall’emozione. La maglia va meritata. E’ una partita secca, difficile, ma dobbiamo farcela e arrivare in finale per poi sognare tutti insieme. Il Grifo ha disputato una stagione incredibile, non dimentichiamo che veniamo da una promozione e siamo una matricola».

Arriva il Pescara... «Sarà una gara pericolosa, loro giocano bene, hanno carattere e abitudine al contatto. La squadra di Camplone invece gioca un calcio molto più fluido e tecnico. Possiamo farcela».

Il ricordo più bello che ti ha regalato il calcio? «La vittoria contro la Juventus nel maggio del 2000, segnò Calori, in un campo impraticabile. E poi la sfida a Eindhoven contro il Psv in Coppa Uefa: io c’ero. Perdemmo purtroppo, ma quante emozioni!».

Oggi il «Curi» sarà strapieno. «E’ davvero il dodicesimo uomo in campo, la tifoseria è sempre vicina alla squadra e anche in questa occasione sarà straordinaria».

Cos’è per te il Grifo? «Passione, ma da buoni etruschi quali siamo è motivo di orgoglio e appartenenza».

Parola di «Etrusco d’oro». «Ho ricevuto un premio prestigioso che mi riempie di gioia. Lo dedico alla struttura di oncologia medica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e ai malati di cancro che condividono con me la malattia».

Leo, tu non molli mai... «Guai a farlo, spero che il Perugia faccia lo stesso».

Daniele Cervino