Laura Chiatti e Marco Bocci bloccano la città

Per le nozze di domani istituito il divieto di sosta e transito in Corso Cavour

Marco Bocci e Laura Chiatti

Marco Bocci e Laura Chiatti

Perugia, 4 luglio 2014 - BLINDATO e inaccessibile. Fino a prova contraria. Anche se qualcuno storce un po’ la bocca. Il matrimonio dell’anno tra gli attori umbri Laura Chiatti e Marco Bocci continua a tenere banco, ad alimentare attesa e curiosità. Ma adesso che la fatidica data è ormai alle porte (le nozze si terranno domani alle 17 nella Basilica di San Pietro) ecco che spuntano fuori anche polemiche e qualche malumore, soprattutto tra gli abitanti di Borgo XX Giugno.

Perché è evidente che tutta l’area sarà praticamente off limits. A placare gli animi ci pensa Orfeo Ambrosi, presidente dell’associazione BorgoBello: «Occasioni come questa non possono che farci piacere, regalano una visibilità a costo zero e una promozione eccezionale che devono essere apprezzate da chiunque abbia a cuore la vitalità del borgo. Capisco i disagi dei residenti, ma invito alla pazienza, con tutte le chiese umbre è stata scelta la nostra».

L’ORDINANZA comunale 682 stabilisce che per la giornata di domani ci sarà, dalle 8 alle 20, il divieto di sosta con rimozione su entrambi i lati del viale che arriva a San Pietro e nel pomeriggio, dalle 17 alle 19, anche divieto di transito nella strada principale, fino all’arco. In più, per i quasi 400 invitati, sono stati riservati posti auto nella zona sottostante di Madonna di Braccio, verso viale Roma. «E’ stata fatta richiesta per l’occupazione di suolo pubblico, che verrà pagato, e per il controllo della viabilità della zona», racconta Nicoletta Caponi, comandante della polizia municipale. I preparativi inizieranno la mattina «ma noi faremo solo alcuni controlli, a tutto il resto provvederanno i vigilantes privati chiamati dalla coppia».

Il momento critico, ovviamente, sarà nel pomeriggio, al momento della cerimonia e dell’arrivo in chiesa degli ospiti vip (si danno per certi Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Raoul Bova). «In questa occasione — prosegue la Caponi — ci sarà nella zona una nostra pattuglia per controllare la viabilità e chiudere il transito quando necessario, all’inizio e alla fine del matrimonio. Non penso che ci sarà una folla travolgente ma tutti i curiosi verranno tenuti a distanza dal wedding planner». Insomma intorno al matrimonio verrà steso un cordone di sicurezza invalicabile.