Chi ha dato la droga a Lamberto? Muore a sedici anni in discoteca, rabbia e dolore

Amava il calcio e la musica. Ha ingerito forse Mdma o comunque una sostanza che gli è stata fatale. E' svenuto in pista e il suo cuore non ha più ripreso a battere

Lamberto Lucaccioni

Lamberto Lucaccioni

Città di Castello (Perugia), 20 luglio 2015 - La passione per il calcio, la passione per la musica. Le vacanze e una vita davanti. Tutto distrutto. Tutto buio. Non c'è più Lamberto Lucaccioni, sedici anni. Ha ingerito droga che lo ha ucciso. Un'adolescenza come tanti, una vacanza a Riccione con gli amici, a casa dei genitori di uno di questi. Poi la pasticca o la sostanza mortale, un'assunzione ancora da chiarire.

L'Umbria ma anche tutta Italia sono sotto choc. Tanti genitori si interrogano dopo una morte assurda, in un sabato notte trascorso alla notissima discoteca Cocoricò. Mamme e papà si domandano dove vanno i loro figli la sera, chi frequentano. Anche i più attenti hanno paura, in un mondo sempre più difficile per un ragazzo di sedici anni.

Sedici anni come quelli di Lamberto, studente del liceo Plinio, indirizzo scientifico. Si è sentito male davanti ai suoi amici intorno alle quattro di una notte caldissima dal punto di vista climatico, come in tutta Italia. Ha assunto probabilmente Mdma, ecstasy o una sostanza del genere. Ma perché? Era un assuntore abituale o è stato un colpo di testa che gli ha fatto assumere la droga? Chi gli ha dato la pasticca mortale? Domande alle quali i carabinieri cercano di dare una risposta. Forse la droga è stata acquistata in Umbria e non in Romagna la sera della morte. 

Lamberto era con un gruppo di amici. Era ospite a casa dei genitori di uno dei due amici con cui era sulla riviera romagnola. Erano stati gli stessi genitori di Lamberto ad accompagnarlo in Romagna. Una vita tranquilla, una vacanza come tante, dai genitori di un amico. Le vacanze-tipo di migliaia di giovani. I ragazzi sono al mare nel pomeriggio di sabato, tutto sembra a posto. La sera prendono un pullman e vanno al Cocoricò, un'istituzione della culture club, tra le venti discoteche più conosciute del mondo. 

Lamberto balla con gli amici. Poi la pasticca o comunque la sostanza, presa chissà dove. In questo senso le indicazioni degli amici potrebbero essere preziose, ma le indagini in corso sono ovviamente molto riservate. Il malore mortale, il tentativo di rianimazione all'ospedale Ceccarini di Riccione. E' tutto inutile, il cuore di Lamberto ha smesso di battere. Sequestrate intanto le immagini delle telecamere interne ed esterne della discoteca: potrebbero dire di più sulla cessione della dose. 

Il titolare del Cocoricò, Fabrizio De Meis, ha lanciato un appello: "Il locale ogni anno spende 150mila euro in sicurezza. Vogliamo fare di più, magari con un'unità cinofila, cani antidroga, a spese dell'imprenditore». Al Cocoricò nel dicembre 2004 un 19enne marchigiano morì per un'overdose di ecstasy, nel dicembre 2011 un 18enne di Cattolica si salvò solo grazie al trapianto di fegato. La sospensione della licenza poi è già scattata nel 2013 per tre settimane, 15 giorni nel 2011 e due giorni nel 2014.

Poco meno di un mese fa, il 26 giugno, la discoteca Cocoricò si era 'trasferita' a San Patrignano dove, per i 1.500 ragazzi della comunità, aveva organizzato una grande festa in occasione della giornata mondiale della lotta alla droga. L'auditorium della comunità si era trasformato in una grande discoteca (FOTO) grazie ai dj del locale, incoronato dal mensile britannico 'DjMag' come la più importante discoteca italiana e la 16/a nel ranking mondiale.

I genitori sono stati avvisati subito di ciò che era successo e sono immediatamente partiti per Riccione. Il loro è un dolore difficile da spiegare. Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello, richiama tutti al rispetto del dolore e della memoria per Lamberto Lucaccioni. Massima solidarietà al padre, "di cui conosco la dirittura morale", dice il primo cittadino. Momenti di grande commozione. Lamberto non c'è più. Sembrava un ragazzo come tanti, con la passione per il calcio, per la Juventus, per la musica da discoteca. Ma è morto in pista, dopo aver assunto droga. Cosa fanno i figli quando escono con gli amici? Da oggi questa è una domanda che tanti genitori si pongono in maniera ancora più angosciosa.