Ecstasy mortale, è di Città di Castello anche il pusher che ha fornito Lamberto

Il sedicenne è morto dopo una serata in discoteca a Riccione, a causa di una dose fatale. Mercoledì l'autopsia

Lamberto Lucaccioni, morto per ecstasy. Malore al Cocoricò (Facebook)

Lamberto Lucaccioni, morto per ecstasy. Malore al Cocoricò (Facebook)

Città di Castello (Perugia), 20 luglio 2015 - Sarebbe un 19enne di Città di Castello il pusher che ha fornito l'ecstasy a Lamberto Lucaccioni, il ragazzo di 16 anni sempre di Città di Castello, morto sabato notte in ospedale, dopo aver trascorso la notte in discoteca al Cocoricò di Riccione ed essersi sentito male mentre ballava, proprio a causa di una dose di ecstasy. I carabinieri lo hanno identificato e fondamentali sono state le testimonianze degli amici della vittima e i riscontri dei tabulati telefonici del giovane ucciso dall'ecstasy. Il reato di cui è accusato è morte come conseguenza di altro reato. I militari sono andati domenica sera, verso le 20, direttamente a casa sua, nella cittadina umbra e gli hanno contestato la testimonianza: in lacrime, davanti ai genitori attoniti, ha ammesso di avere ceduto al morto e ai due amici con cui era in vacanza a Pinarella di Cervia (Ravenna) la dose fatale di ecstasy liquida.

Sarà eseguita mercoledì mattina l'autopsia su Lamberto Lucaccioni, il sedicenne morto all'ospedale di Riccione dopo avere fatto uso di ecstasy. Domani martedì 21 luglio infatti il magistrato, Elisa Milocco, affiderà l'incarico al medico legale Pierpaolo Balli. La famiglia del ragazzo, rappresentata dall'avvocato Roberto Bianchi, nominerà invece come proprio consulente il dottor Walter Patumi. I funerali potrebbero essere fissati per venerdì prossimo a Città di Castello.