La passerella di Christo al Trasimeno? Sarebbe un 'miracolo'

Un'idea che piace anche agli operatori del lago umbro: rilancerebbe il turismo

Isola maggiore

Isola maggiore

Perugia, 29 giugno 2016 - La passerella di Christo al Trasimeno? Un «miracolo» anche per il comprensorio lacustre. Se la floating piers installata il 18 giugno sul Lago d’Iseo ha già portato a Sulzano migliaia e migliaia di visitatori, accendendo i riflettori del turismo in un paese che non era abituato alle presenze di massa, perchè non dovrebbe funzionare anche qui in Umbria?. Chi di numeri se ne intende, ammette che per le acque del Trasimeno sarebbe davvero una bella manna dal cielo. Ne è convinto il presidente di Federalberghi Giorgio Mencaroni (nella foto) che spiega: «Un progetto simile attirerebbe sul nostro lago tantissime persone. Potremmo iniziare con un piccolo tratto da Tuoro ad isola Maggiore o da Passignano alla Polvese e di sicuro ci farei una passeggiata anch’io». Ma siamo sicuri che il ponte arancione che adesso colora le acque dell’Iseo avrebbe lo stesso appeal e lo stesso successo anche al Trasimeno? Non ha dubbi Marco Bernasconi, l’imprenditore che ha inventato il Singles Village di Tuoro. «Avrebbe  di sicuro un grande impatto – dice il manager – Nell’immaginario di tutti c’è la curiosità di camminare sopra le acque. Vi ricordate quando negli anni ’80 ghiacciò il lago? Vennero in tantissimi da tutta l’Umbria e dalla Toscana per percorrere a piedi un piccolo tratto del Trasimeno. E fece storia l’auto del medico condotto di Tuoro che nel dopoguerra andò in auto ad Isola a visitare un paziente». Secondo Bernasconi sarebbe un segnale positivo anche da parte delle istituzioni. «Se venisse voglia di fare un’installazione simile anche sul nostro lago significa che la politica ha finalmente capito l’importanza di questa risorsa naturale e di come potrebbe essere valorizzata». L’idea piace anche a Sauro Scarpocchi albergatore di Isola Maggiore. «L’acqua non ci manca. Certo che sarei d’accordo. Tuoro- Isola distano meno di due chilometri: un bel ponte galleggiante e il “miracolo” è fatto» 

Silvia Angelici