«In bolletta anche per tappare le buche»: la provocazione su Facebook

L’assessore ai Lavori pubblici Calabrese: ‘Urgente la revisione della spesa pubblica’

Lavori stradali (Foto d'archivio)

Lavori stradali (Foto d'archivio)

Perugia, 18 luglio 2014 - «NON ABBIAMO un euro neanche per acquistare un sacchetto di catrame per tappare le buche». Francesco Calabrese, assessore ai Lavori pubblici, lancia da Facebook una provocazione dopo aver fatto visita al Cantiere comunale. Una frase che però riassume il senso delle cose di una situazione finanziaria complicata che il Comune dovrà risanare al più presto.

«Tra gli impegni di questi giorni — scrive Calabrese sulla sua pagina del social network — è bello scoprire il Cantiere comunale e incontrare le persone che ci lavorano. Poi — e qui arriva al dunque — ti indicano il bitume attualmente disponibile per provvedere, almeno, a tappare l’emergenza-buche: un mucchietto triste appoggiato a un muro che corrisponderà a tre-quattro secchielli di quelli che usano i bambini in spiaggia. Non un euro per comprarne un secchiello in più, simbolo dell’impotenza nella quale è attualmente schiacciato il nostro Comune». Eccolo qua, insomma, l’assessore tra l’ironico e lo sconsolato ma con grande voglia di mettere mano ai capitoli di spesa di sua competenza, affinché possano essere ridotti «senza penalizzare nessuno – precisa – ma con una revisione profonda, strutturale e sensata dei costi, in modo che si possa migliorare addirittura l’efficienza dei servizi che offriamo». 

IL PROBLEMA di rimettere i conti in ordine è dunque reale e incombente, anche se nessuno si azzarda a dare cifre al momento sullo scoperto a cui deve fare fronte la neoamministrazione guidata dal sindaco Andrea Romizi. Ma il «buco »da colmare c’è e non lo si può fare aumentando il capitolo delle entrate, visto che la tassazione comunale è già ad un livello altissimo. Dal Palazzo il refrain è sempre lo stesso: tagliare le spese. E secondo calcoli più o meno approssimativi, su 200 milioni di spesa corrente, 80-90 sono intoccabili, ma sul resto si può operare con le cesoie. La conclusione di Calabrese è emblematica: «L’ultima statistica nazionale sulle spese dei Comuni rivela che Perugia è quella messa peggio e già si poteva intuire sul versante di una pressione fiscale e tariffaria senza eguali in Italia. E’ dunque urgentissima — conclude l’assessore — una radicale e complessiva revisione della spesa comunale». m.n.