Il Grifo in B 'sfratta' gli ambulanti: così il mercato slitta alla domenica

L’assessore Casaioli: ‘Motivi di ordine pubblico, non c’è alternativa’

Il mercatino

Il mercatino

Perugia, 20 luglio 2014 - UNA CITTÀ intera, lo scorso cinque maggio, ha fatto festa per la promozione in Serie B del Perugia. C’è una parte di quel «popolo biancorosso», però, che a poco più di due mesi da quella giornata trionfale improvvisamente scopre di non aver poi tanti motivi per festeggiare. 

GLI AMBULANTI del tradizionale mercatino del sabato a Pian di Massiano saranno ‘sfrattati’ da Piazza Umbria Jazz. Perché il Perugia in cadetteria giocherà proprio il sabato, di pomeriggio presto, e inevitabilmente la partita al «Renato Curi» e il mercato finiranno col pestarsi i piedi, almeno dalla fine di agosto a maggio inoltrato. Una quindicina di week-end in tutto, considerando turni infrasettimanali, anticipi e posticipi che presumibilmente ridurranno la contemporaneità degli eventi. 

IL COMUNE si è trovato in mezzo, tra incudine e martello, con la patata bollente che è passata in mano al nuovo assessore al Commercio, Cristiana Casaioli. O l’uno o l’altro, per tutti e due, il sabato, non ci sarà più spazio. L’amministrazione sembra aver fatto la sua scelta: quando il Perugia gioca in casa, il mercatino slitta alla domenica. Nelle settimane in cui la formazione biancorossa sarà impegnata in trasferta, invece, nulla cambierà, con il mercatino al solito posto e alla solita ora. «Il problema — spiega l’assessore — è che la partita fa scattare tutt’intorno alla zona dello stadio un piano di sicurezza sin da tre ore prima del fischio d’inizio dell’incontro». 

FARE incrociare il traffico dei calciofili con quello degli ‘shop lovers’ produrrebbe conseguenze nefaste per la circolazione nei paraggi di Pian di Massiano. «Non avrebbe senso — prosegue la Casaioli — costringere gli ambulanti a chiudere bottega alle 11». Il danno, per gli standisti, sarebbe immenso: «Il senso del mio assessorato è proteggere gli interessi dei commercianti e non danneggiarli, per questo abbiamo cercato una soluzione di compromesso. Cambiare orario alle partite del Perugia è impossibile»; per forza di cose tocca dunque agli ambulanti adattarsi. «Abbiamo proposto questa soluzione di alternare il sabato e la domenica perché ci pareva la migliore, ma siamo assolutamente disposti ad ascoltare e prendere in considerazione anche qualcosa di diverso, qualora ci venisse proposto». Il piano del Comune non è e non può essere definitivo, «perché il calendario degli impegni del Perugia non è stato ancora ufficializzato». 

COME a dire: c’è tempo. «Comprendo pienamente le esigenze dei commercianti di Pian di Massiano — conclude l’assessore — e voglio rassicurarli sul fatto che faremo tutto il possibile per venire loro incontro». Ancora prima che la ‘guerra’ su Pian di Massiano scoppi, l’amministrazione perugina porge agli ambulanti un ramoscello d’ulivo.