"Ikea non darà risposte all’occupazione"

Federmobili boccia l’arrivo del colosso: ‘Inesistenti le ricadute come indotto’

Store Ikea (Lapresse)

Store Ikea (Lapresse)

Perugia, 23 agosto 2014 -  UN EVENTUALE ‘ sbarco’ di Ikea a Perugia o a Corciano non produrrebbe i positivi effetti economici di cui tanto si parla. Federmobili Umbria torna dopo mesi di silenzio sulla questione di un eventuale arriva del colosso svedese. Con la nuova Giunta perugina infatti, si è tornato a parlare della possibilità che l’investimento si concretizzi. Ma l’ipotesi non trova i favori dell’associazione che fa capo a Confcommercio la quale ha fatto un’attenta analisi di come sono andate le cose ad Ancona, una delle ultime aperture di Ikea. « Intanto — spiega il presidente di Fdermobili, Marco Fantauzzi — negli ultimi quattro anni ovvero da quando si è cominciato a parlare dell’arrivo di Ikea a Perugia fino ad oggi, tutti gli indicatori economici sono peggiorati, in particolare quelli relativi al Pil e all’occupazione ». 

« SONO ANCORA stagnanti i consumi delle famiglie e anche in Umbria continuano a diminuire pesantemente quelli destinati all’acquisto di mobili. Il settore del mobile e dell’arredamento – aggiunge - ha già perso unità produttive, fatturato e occupazione » .

POI ARRIVA al nocciolo della questione: « L’esempio di regioni limitrofe come le Marche – continua Fantauzzi - ha dimostrato che l’arrivo di Ikea non ha dato le risposte attese dal punto di vista occupazionale, sia in senso quantitativo che qualitativo. Ad esempio, dei 300 posti di lavoro promessi ad Ancona, ne sono stati attivati solo 150 e molti di questi sono precari. Sono quasi inesistenti, inoltre, le ricadute territoriali come indotto. Federmobili Umbria non crede pertanto — sottolinea il presidente di categoria — che un eventuale apertura dello store svedese possa portare elementi decisivi per la ripresa economica, come alcuni immaginano » .

« MA COME al solito — conclude Fantauzzi — s iamo pronti e disponibili a dare il nostro contributo al confronto su questo tema, grazie all’esperienza e il senso di responsabilità delle 120 imprese che rappresentiamo sul territorio della provincia di Perugia » . Insomma è proprio il caso di dire che prevenire è meglio di curare. Senza scordare che l’assessore perugino all’Urbanistica, Emanuele Prisco, ha in programma un incontro con i vertici italiani di Ikea nei prossimi giorni. Corciano permettendo.