Gubbio ai playout, Casiraghi accende la speranza

Con un gol a tempo quasi scaduto il centrocampista attenua la sconfitta di Savona

Massimo Loviso, centrocampista del Gubbio

Massimo Loviso, centrocampista del Gubbio

Savona, 24 maggio 2015 - Doveva essere Piacenza, invece il Gubbio di Bonura disputa questa andata playout nel cuore della Liguria, dopo la decisione della giustizia sportiva di ridurre appunto la penalizzazione del club emiliano. Così Loviso e compagni affrontano il Savona, il cui mister, Riolfo, per lo spareggio salvezza opta per un 4-3-1-2 molto offensivo con il tandem pesante Sanna-Scappini supportati da Demartis. Dal canto suo, la compagine ospite scende in campo con il classico 4-3-3 ed inizia benino il match, ma le prime chance offensive sono di marca locale, due, su calcio piazzato: al 9’ Cabeccia di testa su corner ed all’11’ Demartis su punizione. Bravo e preciso Iannarilli nel respingere entrambe le conclusioni. Il Gubbio indietreggia troppo e non riesce a rispondere alla voglia del Savona – ieri in maglia gialla – che sfiora il gol ancora al 18’: sempre Iannarilli evita il peggio in uscita bassa su Scappini.

Alla mezz’ora il numero uno rossoblù si supera con un triplo intervento: corner dalla sinistra calciato diretto in porta da Demartis, l’estremo eugubino respinge, la sfera torna sui piedi dello stesso Demartis che ci riprova e sempre il portierone di piede si oppone, così come sulla ribattuta ravvicinata di Cabeccia. Un muro invalicabile, Iannarilli, che però non può nulla al 36’ sulla conclusione ravvicinata di Demartis, servito da Carta in sospetta posizione sugli sviluppi di un corner. Passano pochi secondi, nemmeno il tempo di rimettere il pallone al centro del campo che gli ospiti perdono palla ingenuamente e Sanna si lancia verso Iannarilli infilandolo in diagonale. Harakiri Gubbio, dunque: subisce un uno-due pesantissimo e nei primi 45’ è apparso praticamente inesistente. Nella seconda frazione, i rossoblù provano a dare segnali di ripresa, ma Galuppo in poco più di 5’ si becca ingenuamente due gialli e lascia i suoi in dieci al 61’. Nonostante l’inferiorità numerica, intorno al 65’ il Gubbio arriva per la prima volta alla conclusione, con Guerri su cross di Casiraghi: tentativo respinto dalla retroguardia locale. Si rivede in attacco il Savona: al 72’ Carta da fuori non trova la porta, così come 2’ dopo Taddei sugli sviluppi di un corner. A 12’ dalla fine Mancosu sfiora l’1-2: peccato per la conclusione debole e centrale, arrivata dopo un bel dribbling nel cuore dell’area savonese. Il gol della speranza arriva però a tempo scaduto, su una dormita generale della retroguardia locale, che lascia solissimo Cais, il quale, da posizione defilata, serve l’accorrente Casiraghi (il migliore dei suoi insieme a Iannarilli) che a porta vuota riapre pesantemente i giochi salvezza.

Savona-Gubbio 2-1
SAVONA (4-3-1-2): Rossini 6; Antonelli 6, Ficagna 6 (34’ st Tonon s.v.), Marconi 5.5, Eguelfi 6; Carta 7, Cabeccia 7, Taddei 6.5; Demartis 7 (23’ st Giorgione 6); Scappini 6.5, Sanna 7 (43’ st Giovinco s.v.). A disp. Addario, Galimberti, Russo, Frugoli. All. Riolfo 6.5.

GUBBIO (4-3-3): Iannarilli 6.5; Rosato 5, Galuppo 4, Lasicki 5.5, Luciani 5; Guerri 5.5, Loviso 5 (18’ st Manganelli 5,5), Casiraghi 6.5; D’Anna 5.5, Regolanti 5 (25’ st Cais 6), Vettraino 4.5 (1’ st Mancosu 6). A disp. Citti, Castelletto, Esposito, Marchionni. All. Bonura 5.5.

Arbitro: Tardino di Milano.

Marcatori: 36’ pt Demartis, 37’ pt Sanna, 47’ st Casiraghi.

Note: pomeriggio umido, cielo coperto. Ammoniti Eguelfi, Ficagna, Lasicki, Galuppo, Marconi, Guerri, Iannarilli e Sanna. Espulso al 16’ st Galuppo per doppia ammonizione. Corner 9-2. Recupero 2’ pt, 5’ st.