Due frati nel mirino di abili truffatori: uno ci casca, l’altro lancia l’allarme

Cascia, chieste ingenti somme per evitare inesistenti ‘guai giudiziari’

I carabinieri hanno avvertito in tempo anche le Poste

I carabinieri hanno avvertito in tempo anche le Poste

Cascia, 2 luglio 2016 - DUE TRUFFATORI di professione residenti nell’hinterland milanese tentato di farsi versare sul proprio conto ingenti somme di denaro da due sacerdoti, ma i carabinieri li individuano e li denunciano. I due tentativi di truffa risalgono al mese di aprile. Un sacerdote, residente nella zona di Cascia, è stato contattato telefonicamente da un sedicente impiegato della IV Sezione Penale del Tribunale di Roma, che ha dichiarato di essere disponibile all’archiviazione di una «contravvenzione penale» a suo carico, versando la cifra di 7mila. In caso contrario nei prossimi giorni gli sarebbe stata recapitata una cartella esattoriale dell’importo di 18mila euro.

IL SACERDOTE non ha accolto la richiesta del truffatore che, dopo qualche giorno, ha contattato un altro sacerdote, spacciandosi per un fantomatico addetto alla «redazione [email protected]». L’uomo ha riferito di una pendenza di oltre 12mila euro e ha chiesto al religioso cosa avesse «combinato di così grave». Il truffatore però si è reso disponibile ad annullare il tutto, ma il sacerdote avrebbe dovuto versare l’importo di 6.781 euro per evitare che la sanzione transitasse nel «penale», con gravi ripercussioni sulla sua persona, visto che avrebbe rischiato una pena fino a 6 anni di reclusione. Il religioso rimanendo allibito dalla richiesta, si è recato immediatamente all’Ufficio Postale di Cascia per provvedere al versamento di quanto richiesto. Evidentemente deve aver pensato in tal modo di evitare un danno peggiore ma, in tal odo, cadendo in pieno nella trappola del fantasioso truffatore.

FORTUNATAMENTE  i militari avevano già in anticipo preavvisato la Direzione dell’Ufficio di quanto si era verificato e quindi, l’impiegato ha provveduto ad invitare il prelato a sporgere denuncia ai Carabinieri. Dall’utenza telefonica i militari hanno individuato l’autore delle telefonate, un pregiudicato milanese e dal conto corrente sono invece risaliti ad una donna, anche lei lombarda, dedita a questa tipologia di truffe.

D. M.