"Con Laura e gli altri di ‘Io che amo solo te’ "

Il film con la Chiatti al cinema dal 22. L’attrice umbra al lavoro sul set col figlio Enea

Chiara (Laura Chiatti)  e Damino (Riccardo Scamarcio)

Chiara (Laura Chiatti) e Damino (Riccardo Scamarcio)

Perugia, 5 ottobre 2015 - IL LIBRO ha fatto sognare centinaia di migliaia di lettori tanto era coinvolgente ed emozionante. Il film, con un cast di primo livello (tra cui Laura Chiatti, Michele Placido, Riccardo Scamarcio, Luciana Littizzetto, Maria Pia Calzone, Eva Riccobono, Beppe Convertini), promette altrettanto. «Io che amo solo te», il best seller dello scrittore torinese Luca Bianchini è diventato infatti un lungometraggio. Diretto da Marco Ponti, approderà nelle sale cinematografiche dal 22 ottobre. «Cresce in effetti – dice uno dei protagonisti del film ,Beppe Convertini che interpreta il ruolo dell’Innominato –, di conoscere la storia, anzi le storie che ruotano intorno ai preparativi di questo ‘matrimonio alla pugliese’, dove sono coinvolte due famiglie, diverse ma unite più di quanto si possa immaginare....».

Entriamo dentro il film.

«Come il romanzo – racconta Convertini – è un avventuroso viaggio sull’amore, che arriva, o ritorna, quando meno te lo aspetti. Come il Maestrale, che accompagna i tre giorni di questa storia, sullo sfondo di una Puglia dove regnano ancora antichi valori e tanta bellezza. Lo dico da pugliese che conosce la magia di Polignano a Mare».

Il suo ruolo?

«Io sono Antonino, l’Innominato che vive un amore segreto che va ad intrecciarsi con la storia del film. Uno che vive due realtà parallele, perchè ha paura di affrontare la realtà del luogo. Con la copertura di una facciata matrimoniale si abbandona in realtà a una passione nell’ombra...».

Come è stato lavorare con Laura Chiatti?

«La conoscevo già. Laura è fantastica, attrice bravissima ma soprattutto persona e mamma splendida. Sul set con lei aveva il suo bellissimo bimbo, avuto da Marco Bocci, con il quale è straordinariamente dolce. Lei interpreta Chiara, figlia di Ninella che ha cinquant’anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Il destino vuole che proprio Chiara si fidanzi con Damiano (Riccardo Scamarcio), il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidano di convolare a nozze».

Intrecci emozionanti, nel libro come probabilmente nel film. Che clima c’era tra voi?

«Ottimo. Fare questo film è stato molto divertente, non sono mancati momenti goliardici nelle pause o la sera al termine del lavoro, quando spesso ci ritrovavamo. E poi è stato emozionante. Lavorare con un artista come Michele Placido ti insegna molte cose. Così come interessante è stato ascoltare l’autore Luca Bianchini che sul set ci ha dato molti consigli. Per non dire della produzione Italian international film della famiglia Lucisano: una macchina perfetta».

Quindi non c’è che da attendere di vedere il film.

«Garantito, non resterete delusi nè dalla ormai collaudata coppia Chiatti-Scamarcio nè da quella formata da Placido e la Calzone (don Mimì e Ninella), nonchè dagli altri...L’anteprima si farà il 14 a Milano. Poi dal 22 ci vediamo sul grande schermo».

Donatella Miliani