Festa della polizia, il bilancio e le prospettive: "Abbiamo la ricetta, rimpatriare i clandestini"

Il questore: "Reati in calo per il secondo anno". Giù i furti, aumentano i crimini informatici

il questore di Perugia Carmelo Gugliotta (foto Crocchioni)

il questore di Perugia Carmelo Gugliotta (foto Crocchioni)

Perugia, 23 maggio 2015 - Parla ai ragazzi per dire di «non avere paura ad impegnarsi, di affrontare la fatica e il sacrificio». Ai cittadini dice che «i numeri (reati in calo ndr) danno ragione all’azione intrapresa, la battaglia ha dato ottimi risultati ma la guerra al crimine non è vinta. Di una cosa sono certo: l’impegno di tutti noi non verrà meno». Con la stessa passione il questore di Perugia, Carmelo Gugliotta, snocciola dati e strategie, come quella primaria della lotta all’immigrazione clandestina con 347 clandestini espulsi in un anno, di cui 119 portati ai Cie e 64 alla frontiera. Spiega, il questore, che c’è voluta «capacità di ascoltare varie comunità, comitati di quartiere, imprenditori e semplici cittadini che hanno rappresentato le loro esigenze di sicurezza... in punta dei piedi, in ufficio più spesso sulla strada» per dare una svolta all’emergenza sicurezza a Perugia.

E ora, in occasione della festa della polizia, celebrata all’Istituto Capitini, in mezzo agli studenti, mette sul tavolo i numeri di un traguardo raggiunto. «Per il secondo anno consecutivo – spiega – i reati sono in flessione: nella provincia si registra un calo del 17% mentre nel comune del 20%». In calo i furti con un meno 19% nel comune, le rapine (-32%), le morti violente, il traffico di droga, le morti per overdose (-47%) «al minimo storico assoluto». L’unico dato che aumenta quanto ai furti è quello di mezzi pesanti (+87%). Crescono invece i reati specchio della società civile: quelli informatici (+21,5%) e «quelli derivanti da conflittualità domestica sui quali – dice il questore – presteremo maggiore impegno».

Gugliotta non risparmia di ricordare che i numeri «sono tanto più apprezzabili nell’odierno contesto caratterizzato da una forte riduzione della popolazione carceraria, dalla crescita del numero dei migranti nonché dalla recenti modifiche normative che hanno limitato il potere d’arresto». Eppure gli arresti «sono cresciuti», un dato «incoraggiante» con 483 persone in manette rispetto alle 455 dell’anno precedente. I numeri continuano a dire che a delinquere sono gli extracomunitari (73% di arrestati e 68% di denunciati). NONOSTANTE il calo (complessivamente sono stati 29039 quelli commessi l’anno scorso e 24532 quelli dell’anno in corso), la maggior parte dei delitti commessi sia in provincia (55%) che a Perugia (56%) riguardano i reati contro il patrimonio, il 13% i danneggiamenti, il 4,5% le truffe e le frodi informatiche e il 3% i reati contro la persona. Ma la mission della polizia, ribadita dal questore è «esserci, sempre». «Con passione».