Esame di Maturità, buona la prima: al liceo è gettonata l’analisi del testo

Perugia, viaggio tra gli studenti del classico «Mariotti». Oggi seconda prova

Esame di maturità (Foto Crocchioni)

Esame di maturità (Foto Crocchioni)

Perugia, 23 giugno 2016 - La prima prova è andata. Testa china sul foglio e concentrazione. Alle 8.55 di ieri i «quasi maturi» del liceo classico «Mariotti» hanno iniziato a raccogliere le idee e a scrivere il tema di italiano. Ovviamente dopo aver consegnato alla commissione i propri smartphone. Sei ore di tempo e il solito ventaglio di scelte tra analisi del testo, tema di argomento storico e di ordine generale, redazione di un articolo di giornale o saggio breve.

Alice Poli e Giada Liu sono andate decise su una delle tracce più ‘chiacchierate’ alla vigilia dell’esame: un brano di Umberto Eco sulle funzioni della letteratura. «Era una scelta possibile – puntualizzano le studentesse – ma a dirla tutta pensavamo che fosse troppo scontata per uscire davvero». E invece l’analisi del testo verteva proprio sull’autore de «Il nome della rosa» scomparso lo scorso febbraio. «Mi sento tranquilla – sottolinea Alice – e mi auguro sia andata bene. In classe non abbiamo letto Eco ma l’argomento si prestava a collegamenti con altri autori e temi che facevano parte del nostro programma». Ha optato per la traccia «A» anche Alice Castellini, che ha chiuso l’anno con un bel dieci in italiano e che a settembre si iscriverà alla facoltà di Filosofia: «All’inizio ero indecisa perché è un autore difficile da affrontare – osserva l’allieva, che ha riempito cinque colonne del foglio a protocollo – poi però è filato tutto liscio. Non so se può considerarsi il mio miglior tema ma ho cercato di dare il massimo».

Saggio storico-politico sul «Valore del paesaggio» invece per Giovanni Manfolini, aspirante matricola alla facoltà di Architettura: «Era la traccia sulla quale mi sentivo più ferrato, anche perché la mia tesina ha a che fare con la speculazione edilizia. Per questo sono andato a colpo sicuro», dice il giovane. Mentre la preferenza di Luca Caroli, anche lui uscito con dieci in italiano, è caduta su «L’avventura dell’uomo nello spazio»: «Non ho avuto grosse difficoltà – ammette Luca, che sogna di iscriversi a Medicina – perché era un argomento che conoscevo bene e sul quale mi ero preparato a fondo». Zero dubbi pure per Raffaele Batori che si è cimentato con il saggio in ambito economico sul «Pil come misura di tutto»: «Ho scommesso sulla mia passione – racconta lo studente, che dopo l’estate si iscriverà ad Economia –; mi sentivo ferrato anche perché di recente ho letto un libro sulla terza rivoluzione industriale, che mi ha dato spunti utili». Il «Rapporto padre-figlio» è invece la traccia sviluppata da Joele Pedini: «L’ho scelta perché mi è sembrata quella più interessante. È andata bene e sono soddisfatto», confessa il ragazzo.