Polycart, l'azienda "trasparente"

Dall'Umbria la produzione di shopper, etichette e pellicole biodegradabili

I vertici di Polycart

I vertici di Polycart

Perugia, 30 dicembre 2016 - Forse  non tutti i consumatori sanno che la maggior parte dei sacchetti biodegradabili dove mettiamo la spesa o pesiamo la frutta sono made in Umbria. Eh sì, buste trasparenti e relative etichette usate dalla grande distribuzione vengono prodotte da un’azienda di Assisi che si chiama Polycart, che però oltre alle shopper biodegradabili e ai bollini sforna oltre 5 milioni di chilogrammi annui di pellicole, film e pachaging alimentari. Tutti compostabili e riciclabili. 

Al timone di questa «azienda trasparente», c’è Luca Bianconi (nella foto con Alessandro De Conti, responsabile qualità e prodotto), che la guida con piglio giovane e geniale. A fondarla nel 1977 è stato il padre Giampiero, affiancato dalle intuizioni di Alfredo Fantucci, Giuseppe Bianchi e Adriano Volpi. «La Polycart – spiega l’ad – produce e stampa film in materie plastiche tradizionali e biodegradabili compostabili per imballaggi flessibili, di vari spessori e misure, estrusi e coestrusi idonei al contatto alimentare. Ad oggi Polycart conta oltre 35 dipendenti, 2 stabilimenti di produzione (Palazzo di Assisi ed Ospedalicchio di Bastia Umbra) per oltre 5.000 metri quadrati coperti di superficie».   

Amica dell'ambiente: Polycart è un’azienda con sistema qualità certificato secondo le norme europee. «L’impegno che mettiamo nella gestione aziendale e nei nostri prodotti – va avanti Bianconi – è documentato e certificato da organismi di controllo autonomi. Pensiamo che questi schemi normativi volontari, che coinvolgono sia il nostro sistema di gestione che i nostri prodotti, siano imprescindibili per assicurare l’affidabilità e la trasparenza che la nostra clientela ci riconosce ormai da anni». Ma l’obiettivo dell’azienda è di alzare ancora di più l’asticella. «L’investimento continuo in ricerca e sviluppo di nuovi materiali – chiarisce De Conti – ci ha portato nel 1995 a sperimentare il nuovo prodotto biodegradabile Mater-Bi®, brevettato da Novamont spa. Nel quadro di crescita aziendale a lungo temine, grande rilievo viene inoltre dato alla ricerca: Polycart ha investito costantemente nel corso degli anni in questo settore, tanto da stabilire una collaborazione stabile con la Facoltà di Ingegneria dell’ Università degli studi di Perugia».

Progetti per il futuro? Bianconi non nega che la Polycart sta guardando anche ai mercati esteri, soprattutto quelli del Nord Europa.   

Silvia Angelici