Fertitecnica dà l'esempio ai paesi poveri

L'azienda di Colfiorito leader nel comparto dei cereali ha firmato un accordo con la Fao

La stretta di mano

La stretta di mano

Perugia, 8 marzo 2017 - Fertitecnica, l’azienda umbra di Colfiorito che opera nel comparto dei cereali e dei legumi, che già a Natale si era distinta per un grande gesto di generosità donando ai dipendenti 1.500 euro per aiutarli a superare i disagi del terremoto, torna a far parlare di sè per la stipula di un importante protocollo. Quello siglato con la Fao finalizzato al sostegno di cooperative agricole dei Paesi in via di sviluppo.

L’iniziativa offrirà un aiuto all’economia dei piccoli agricoltori del Sud del mondo e, allo stesso tempo, contribuirà a promuovere una nutrizione sana e sostenibile in Italia e in Europa. Esperti della Fao e Fertitecnica valuteranno le cooperative selezionate per assicurarsi che queste abbiano la capacità di fornire prodotti innovativi e di qualità all’altezza del mercato finale e forniranno formazione e sviluppo delle competenze al personale sul campo. Per la prima volta nella storia dell’Organizzazione inoltre, la Fao e Fertitecnica Colfiorito collaboreranno in una campagna di cause related marketing, grazie alla quale una parte del ricavato proveniente dalla vendita di alcuni prodotti dell’azienda verrà destinata al sostegno di progetti nei paesi in via di sviluppo. 

Alla cerimonia per la firma del protocollo, che si è svolta nella sede centrale della Fao a Roma, erano presenti per l’organizzazione Kostas Stamoulis, e per Fertitecnica Colfiorito il presidente Ivano Mattioni, il vice presidente Luca Mattioni e il direttore generale Alessio Miliani. «Siamo onorati di iniziare questa collaborazione con la Fao a sostegno delle attività relative all’Anno internazionale dei legumi – hanno sottolineato Ivano e Luca Mattioni –. Da anni la nostra mission è assicurare al consumatore l’alta qualità dei prodotti e dei processi e diffondere la conoscenza dell’importanza dei legumi. Siamo orgogliosi di poter mettere le nostre conoscenze e la nostra esperienza trentennale al servizio dell’organismo delle Nazioni Unite. Crediamo fermamente in questa collaborazione in quanto i legumi sono la nostra storia e la nostra passione. Prodotti che contribuiscono alla sicurezza alimentare, hanno un alto valore per la salute e grandi benefici nutrizionali».  Silvia Angelici