Comune "spilorcio": taglio netto alle spese di rappresentanza

In cinque anni si è passati da 87 a 28mila euro

Andrea Romizi sindaco di Perugia

Andrea Romizi sindaco di Perugia

Perugia, 24 agosto 2016 – SESSANTAMILA euro in meno in cinque anni. Il Comune è stato «costretto» dal 2011 in poi a tagliare in modo drastico le proprie spese di rappresentanza. Una riduzione partita nel secondo anno di amministrazione-Boccali e accresciuta sensibilmente nell’ultimo anno di guida e del sindaco Andrea Romizi. Si tratta di quei costi che Palazzo dei Priori sostiene per viaggi istituzionali, ospitalità, accoglienza di autorità, beni che vanno dalle targhe di riconoscimento alle corone di fiori in occasione delle ricorrenze nazionali e cittadine, fino alla pubblicità. Una voce che si è ridotta sia per i tagli arrivati via via dai Governi centrali che per scelte politiche.

COSÌ se nel 2011 la spesa per questa voce di bilancio era di 87.500 euro, l’anno scorso è scesa a 28mila e qualche spicciolo. Nel 2012 la variazione in verità era stata irrisoria (si era a quota 85mila euro), mentre l’anno successivo aveva iniziato a essere più importante (74mila). Il primo taglio drastico è arrivato nel 2014 (metà legislatura di Boccali e l’altra metà di Romizi) con 46mila euro, fino ai 28mila, come detto, del 2015.

LA VOCE più consistente nel 2011 era stata quella pubblicitaria e quella per l’ospitalità delle delegazioni delle città gemelle (quest’ultima pari circa 20mila euro). Solo per le inserzioni nelle Pagine bianche e nelle Pagine Sì furono spesi altri ventimila euro. Quanto allo scorso anno invece, l’investimento più importante è stato quello relativo all’Art Bonus, la campagna di recupero dei beni artistici e architettonici: 1.768 euro è stato il costo per la realizzazione del video promozionale, 2.270 per la campagna di promozione e comunicazione sui social-network, 2.123 per la fornitura dei materiali e 610 euro per la conferenza stampa di presentazione. Il costo per la celebrazione di San Costanzo (cero, torcoli e quant’altro) è di 1.655 euro, quello per l’ospitalità delle città gemellate alla Fiera dei Morti duemila euro, mentre il rimborso spese per l’assessore Michele Fioroni del viaggio istituzionale in Iran è stato di 1.053 euro. La curiosita’ del 2014 è che quasi la metà dei costi furono addebitati all’ente per via dell’edizione speciale del «Perugia Notizie» nel quale si faceva la sintesi di cinque anni di legislatura. Il periodico tra l’altro arrivò proprio a cavallo delle elezioni e ad alcune famiglie fu recapitato perfino dopo la consultazione che vide la sconfitta della coalizione guidata da Wladimiro Boccali. Per quell’edizione (che poi fu l’ultima cartacea) furono spesi la bellezza di 21.500 euro.