Perugia, 23 aprile 2014 - "Siamo assolutamente convinti di potere essere utili a questo territorio, abbiamo le energie e le professionalita' per farlo. Professionalita', intese come management e personale, che peraltro gia' esistono anche a Spoleto: cosi' si sono presentanti oggi - in una conferenza stampa nella sede della banca Popolare di Spoleto, a Perugia - i dirigenti del Banco Desio che rilevera' la quota di maggioranza della stessa Bps. L'accordo con l'amministrazione straordinaria che regge l'istituto umbro prevede un aumento di capitale di quasi 140 milioni (139.750) sottoscritto dal Banco Desio che alla fine controllera' tra il 66,8% e il 77,2% del capitale della Spoleto.

Sara' mantenuto il marchio Banca Popolare di Spoleto - ha spiegato l'ad di Banco Desio, Tommaso Cartone - che sara' la banca del centro Italia (il marchio Banco Desio scomparira' quindi nel Lazio e in Toscana) e sara' una
banca piu' forte e riconosciuta. Banco Desio, che come la Bps serve un target formato principalmente da famiglie e imprese medio-piccole, "ha liquidita' in eccesso - ha aggiunto Cartone - che puo' essere utile a questo territorio". La banca ha intanto gia' immesso nella Banca Popolare di Spoleto 230 milioni sostituendosi ad un finanziamento speciale a durata definita che la Banca d'Italia aveva fatto per far si' che la Popolare di Spoleto potesse continuare ad esistere. La direzione generale e la sede legale resteranno a Spoleto. Non sara' necessario un processo di razionalizzazione e c'e' l'impegno a mantenere gli attuali livelli di occupazione.
La tempistica dipende dai processi autorizzativi: la richiesta alla Banca d'Italia per l'acquisizione e' gia' stata inoltrata da qualche settimana e l'ipotesi e' che nella prima decade di luglio si possa fare il versamento dei 140 milioni e nella prima decade di agosto si possa nominare il consiglio di amministrazione.