Giovedì 25 Aprile 2024

Sulla E45 a pagamento i perugini alzano la voce: "Opera dannosa e inutile"

Tanta gente e un coro di ‘no’ al Consiglio Grande

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Perugia, 27 gennaio 2015 - LA CITTA’ dice no alla E45 a pagamento. Il Consiglio grande di ieri, anche se alla fine non ha espresso nessun voto (lo farà nelle prossime settimane) ha però sancito che Perugia è contraria alla trasformazione della quattro corsie a pagamento. Se qualcuno lo avesse dimenticato infatti c’è un progetto (su cui il Governo Renzi punta con decisione) per effettuare una serie di interventi lungo i 396 chilometri della Mestre-Orte che taglia in due l’Umbria.

UN INVESTIMENTO da circa 10 miliardi a cui la Regione ha già dato il proprio assenso e che trova il favore bipartisan delle principali forze politiche e che prevede però il pagamento del pedaggio. Perugia, come hanno già fatto altri Comuni attraversati dalla E45, ha deciso di aprirsi al confronto. Anche se il presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Varasano, ha detto che in questa occasione la politica non avrebbe parlato: «Oggi consiglieri e amministratori ascolteranno solo i cittadini».

E COSÌ È STATO. La Sala dei Notari era quasi piena, con rappresentanti di tutti i colori politici, tanti cittadini e con Oliviero Dottorini «uomo-sandwich» che sfilava avanti indietro in sala mostrando i cartelli di contrarietà. No decisi da Radicali,Legambiente, Forum Mobilità, associazione Vittime della Strada. E poi Umbria Migliore, Sel, Comitati di varia natura e alcuni privati cittadini. Con un coro unanime: «E’ un’opera inutile, costosa e dannosa per la nostra città e la nostra regione». Non ce n’è uno dei 22 iscritti a parlare che dice «sì, questa autostrada s’ha da fare». Gli unici un po’ più «morbidi» sono Giorgio Corrado (ex consigliere comunale di centrodestra) e Fabio Maria Ciuffini (che progettò le scale mobili nella Rocca Paolina), ma anche loro in fondo a queste condizioni si sono detti contrari. L’occasione per parlare c’è stata per tutti, anche per i favorevoli che evidentemente hanno però preferito tacere. Avevano chiesto di intervenire anche Claudio Ricci (candidato presidente in Regione), Filippo Gallinella (deputato 5 Stelle) e Dottorini (consigliere regionale), ma Varasano non ha concesso sconti.

Michele Nucci