'Buttafuori' irregolari in discoteca: multe per 20mila euro

Gli accertamenti della polizia hanno avuto origine da una chiamata al 113 che era stato allontanato in malo modo dagli addetti alla sicurezza

Buttafuori

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Perugia, 6 ottobre 2014 - Gravi irregolarità sono state accertate dalla polizia in una discoteca del Perugino. A dare vita al controllo una richiesta di soccorso al 113 da parte di un cliente che era stato allontanato dal locale circa un mese fa. Questo ha permesso alle forze dell'ordine di accertare gravi irregolarità tra gli addetti alla sicurezza. Complessivamente per la vicenda sono state imposte multe per 20.000 euro.

Tutto ha avuto origine appunto circa un mese fa, quando un giovane, intorno alle 4 di notte, aveva raccontato alla volante che dopo aver acceso una sigaretta nel locale era stato avvicinato da due addetti alla sicurezza i quali, dopo averlo invitato a spegnerla, lo avevano afferrato per le braccia e condotto fuori. Sorte analoga per la ragazza che era con lui la quale, secondo la testimonianza dei due uomini, li aveva morsi e graffiati.

Gli agenti avevano quindi ristabilito la calma e assicurato i soccorsi ai feriti. Successivamente però, la divisione polizia amministrativa, insospettita dal fatto che nessuno aveva sporto denuncia per l'accaduto, ha svolto ulteriori verifiche nel locale notturno, dalle quali è emerso che tre "buttafuori" operavano abusivamente, insieme a quelli in possesso dei requisiti di legge.

Una sanzione di 5.000 euro è stata dunque data al titolare dell'agenzia investigativa per la quale i buttafuori lavoravano, autorizzato ad operare da una prefettura della Toscana, perché operava con personale non certificato mentre un'altra da 5.000 a un addetto alla sicurezza perché operava senza aver mai conseguito l'iscrizione nel registro della prefettura; stessa sanzione per un altro addetto alla sicurezza perché la sua iscrizione era stata revocata per una condanna penale a suo carico per furto e resistenza a pubblico ufficiale; altri 5.000 euro di multa sono stati imposti a un altro addetto alla sicurezza perché la sua iscrizione era stata non rinnovata per mancanza dei requisiti.