"Sicurezza inesistente e lavoratori a nero": nove denunce in un cantiere edile in centro a Perugia

A carico del responsabile della ditta edile affidataria dei lavori ammende e sanzioni amministrative per oltre 35.000 euro

Un cantiere (foto Frascatore)

Un cantiere (foto Frascatore)

Perugia, 30 luglio 2014 - A seguito di un controllo in un cantiere edile nel centro storico del capoluogo umbro nove persone sono state denunciate dai carabinieri dai militari dell'ispettorato del lavoro di Perugia. 

Ad avvertire i militari erano stati alcuni cittadini che avevano notato operai al lavoro sul tetto di un edificio in ristrutturazione, senza alcun tipo di protezione contro le cadute dall'alto. L'immediata ispezione svolta nei giorni scorsi dai militari del Nil (nucleo ispettorato del lavoro) in sinergia con i funzionari della locale direzione territoriale del lavoro, ha consentito di accertare, secondo quanto riferito dai militari - l'"estrema precarietà" delle opere di prevenzione realizzate per la sicurezza dei lavoratori (un fatiscente ponteggio che copriva solo una piccola porzione del perimetro della copertura interessata ai lavori). Inoltre tutti i lavoratori presenti (due cittadini ucraini e uno romeno) erano occupati a nero, e privi di qualsiasi formazione ed informazione sui rischi legati al loro lavoro. In particolare uno di loro non aveva nessuna esperienza in edilizia, lavorando solitamente come cameriere.

A carico del responsabile della ditta edile affidataria dei lavori (un cinquantenne di origine calabrese, ma residente a Perugia) sono state comminate ammende e sanzioni amministrative per un importo di oltre 35.000 euro. Multati anche i committenti comproprietari della palazzina, per 15.000 euro circa, per non avere adeguatamente verificato i requisiti tecnico-professionali dell'impresa appaltatrice. Molteplici sono state le inadempienze di carattere tecnico riscontrate: tra le altre, mancanza delle idonee opere provvisionali in relazione ai lavori da eseguire, impalcature non a norma, mancato ancoraggio del ponteggio, mancanza delle tavole fermapiede e dei parapetti, mancata nomina del medico competente e dei responsabili della sicurezza, omessa valutazione del rischio, omessa consegna ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale. Il cantiere è stato posto sotto sequestro ed è stata disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale della ditta esecutrice dei lavori fino alla effettiva regolarizzazione del personale occupato. Gli accertamenti a carico dell'impresa sono ancora in corso.