Post, il Centro della scienza si rilancia

Grandi novità sul fronte della sede e dell'offerta. L'ingresso diventa libero

Una mostra del Post

Una mostra del Post

Perugia, 18 ottobre 2016 - C'è aria di grandi novità al Post, il Museo della scienza perugino, che rivoluziona la sua immagine e la sua offerta, con novità scoppiettanti, collaborazioni a raggiera in città e progetti decisamente ambiziosi per il futuro. La prima svolta si riassume nello slogan ‘La scienza è per tutti’ e si traduce, concretamente, nell’ingresso libero e gratuito al Post, che si avvicina alla tradizione dei grandi musei europei. «Dopo 13 anni entusiasmanti – ha raccontato il presidente, Luca Gammaitoni – vogliamo assumerci nuove responsabilità, con un nuovo approccio verso la città e il territorio».

L'ingresso libero si affianca a a una stagione di «supporto pubblico, puntando sulle donazioni volontarie, anche con l’apertura del conto per l’8 per mille». Di pari passi cresce l’offerta: non più soltanto per bambini e scuole (22.500 gli studenti raggiunti dalle attività didattiche) ma anche per gli adulti. Con un programma di conferenze di altissimo livello che porteranno Premi Nobel a Perugia. Novità anche per la sede che verrà ampliata: i locali del Post sono troppo angusti, si è al lavoro con le istituzioni per ingrandirli, forse negli spazi di piazza del Melo, anche se il presidente e l’assessore Severini mantengono il più stretto riserbo. 

Intanto il Post, racconta il direttore Enrico Tombesi, si rilancia rinnovando gli spazi espositivi con due nuovi allestimenti: la mostra interattiva «La tavola celeste» (la storia dell’astronomia raccontata dagli oggetti della cucina) e i nuovi exhibit «Einstein aveva ragione!» sulle onde gravitazionali. E poi collaborazioni d’eccezione: la Camera di Commercio per un progetto sulla carne e le scuole, la Fondazione CariPerugia Arte con laboratori e visite tra scienza e cultura, il Gruppo Grifo Agroalimentare (laboratori e contest per le scuole) e Umbria Acque per promuovere il valore dell’acqua anche con il rilancio del Museo delle Acque di Monte Pacciano.