Perugia celebra i suoi mecenati

Festa per cittadini che hanno partecipato all'Art Bonus 2015-2016

La cerimonia dell'Art Bonus

La cerimonia dell'Art Bonus

Perugia, 13 dicembre 2016 - La città  celebra i paladini dell’arte, i mecenati che hanno risposto all’appello per la bellezza da salvare e aderito in massa all’Art Bonus, agevolazione fiscale che permette un credito d’imposta del 65% per donazioni a favore del restauro dei monumenti. «Il successo non era scontato, il progetto è andato subito benissimo» ha esordito il sindaco Andrea Romizi, ieri pomeriggio al Pavone. Dove si è tenuto un talk-show condotto da Riccardo Marioni per ringraziare i mecenati 2015-2016 invitando sul palco i protagonisti dei restauri principali e consegnando pergamene agli oltre 330 cittadini che hanno aderito al progetto.

I dati sono chiari. «Tutti i beni individuati nel 2015 sono finanziati» dice il primo cittadino di fronte a interventi per un totale di 283mila euro. I più importanti: 25mila per la Fontana di via Maestà delle Volte, 150mila per la Fonte dei Tintori, 50mila per i Giardini del Frontone, 43mila per la vera del Pozzo Etrusco, 15mila per il pozzo di San Francesco. Ed ecco i grandi mecenati. Il recupero della Fonte dei Tintori si deve all’intervento (oltre 100mila euro) di Antonio Campanile, titolare dell’azienda Saci. «Sono legato a questo monumento – ha detto - per ragioni familiari, perché penso al sapone di mio nonno». Al recupero partecipa anche il gruppo Facebook ‘Pulchra Perusia’, «con una partecipazione larghissima» ha detto Mila Breccolenti.

Il restauro (in progettazione) del Frontone e quello già eseguito in via Maestà delle Volte si devono a Camilla Cucinelli e Riccardo Stefanelli, che ieri non hanno potuto partecipare, per il recupero del pozzo di San Francesco sono intervenuti i fratelli Moretti, titolari di Parrucchieri Vogue: «Abbiamo investito – ha detto Silvia Moretti – il budget pubblicitario di 3 anni». Il restauro della vera del pozzo etrusco è merito di Ruggero Ranieri di Sorbello che ha annunciato un più ampio progetto di recupero di piazza Piccinino e del Pozzo Etrusco: a marzo sarà inaugurata anche una seconda parte del progetto, finanziata direttamente dalla fondazione, che prevede la sostituzione della piattaforma del pozzo stesso per favorire una migliore fruizione del monumento che è il secondo più visitato in città, dopo la Galleria Nazionale.

Prosegue intanto l’Art Bonus 2016. Il totale finanziato è finora di 85.400 euro di cui 25mila euro per la Fonte Lomellina, 40mila per la Porta di San Girolamo, 20.400 euro per la Chiesa di Sant’Angelo di Ponte Felcino (completamente finanziati). «Stavolta abbiamo alzati il tiro – ha spigeato il sindaco – individuando restauri molto più impegnativi, che proseguiranno nel tempo». La lista del Comune comprende in tutto 12 monumenti.