Perugia, 14 gennaio 2014. C’è un pezzo d’Umbria nel Golden Globe conquistato dalla «Grande Bellezza» come miglior film straniero: e il merito è di Giovanna Vignola, perugina doc, coprotagonista, a fianco di
Toni Servillo, Carlo Verdone e Sabrina Ferilli, del film di Paolo Sorrentino che ha sbancato Hollywood.
E adesso Giovanna racconta con entusiasmo e sensibilità una vittoria che si traduce in un messaggio di riscatto e di orgoglio, per lei che nella vita di tutti i giorni è appassionata referente umbra dell’associazione «Acondroplasia - Insieme per crescere». Non stupisce che Sorrentino l’abbia voluta a tutti i costi nel film,
conquistato dalla spontaneità e forza di carattere.
Giovanna, se l’aspettava questa vittoria?
«Assolutamente no. Che il film fosse di grande valore lo sapevamo tutti, ma io non me l’aspettavo,
non ci speravo. Sono sempre stata scaramantica, un po’ come il regista, napoletano doc».
E invece avete vinto..
«E sono felicissima, soprattutto perché il mio è un ruolo bellissimo, saggio, di grande dignità».
Ce lo racconta?
«Interpreto Dadina, direttrice di un giornale, amica e confidente del protagonista. Insieme a quello
della santa, è l’unico ruolo positivo del film. E’ per questo che ho accettato».
Perché, che valore ha?

«E’ un riscatto per chi è come me. Sorrentino ha scelto per Dadina una persona ‘diversa’, affetta
da acondroplasia, volgarmente detta nanismo, segnando il riscatto di tutti noi. E’ una speranza
per le mamme e le famiglie che chiamano l’associazione, significa che si può essere inseriti
dignitosamente nella società, valutati per quello che si vale».
E’ cambiata la sua vita?
«No, sono sempre la stessa, continuo a vivere a Perugia. Per anni ho lavorato in Comune, adesso sono
in Provincia, allo sportello ‘Salute In-forma’. Esono la referente per l’Umbria dell’associazione ‘Insieme
per crescere’, la presidente è Nadia Pivato».
E adesso che succede con ‘La grande bellezza’?
«La corsa continua con gli Oscar, giovedì ci sono le nomination, la speranza è di essere nella cinquina
del film straniero».
E nel caso, ci andrebbeaHollywood, sul red carpet?
«Sono indecisa, sono già in contatto con l’associazione e con la produzione. Chissà, magari...».
Esultano le istituzioni in Provincia, il presidente Guasticchi e il vicepresidente Aviano Rossi. «La
grande bellezza l’abbiamo noi — dice—e si chiama Giovanna Vignola».

Sofia Coletti