Cucinelli conquista gli Stati Uniti, premiato il «re del cashmere»

Da New York City l’ultimo riconoscimento per il patron di Solomeo

Brunello Cucinelli

Brunello Cucinelli

Perugia, 23 luglio 2015 - Gli Stati Uniti d’America premiano l’imprenditore umbro del cashmere Brunello Cucinelli. Arriva direttamente da New York City l’ultimo riconoscimento per il patron di Solomeo, che lunedì sera al Gotham Hall è stato insignito del titolo di «Most Inspirational Designer 2015» in occasione della cerimonia conclusiva dei «Mr Awards». Una specie di notte degli Oscar, nata per celebrare le «star» del business della moda maschile internazionale e a cui hanno partecipato oltre quattrocento invitati. In testa a tutti c’è il brand del lusso nostrano, che la prestigiosa kermesse ha scelto con una motivazione ben precisa. Cucinelli, spiegano gli organizzatori, «è diventato un punto di riferimento per l’abbigliamento nel settore casual luxury, grazie alla creazione di un’impresa umanistica che promuove la cultura del rispetto del capitale umano come valore imprescindibile».

L’iniziativa, giunta alla sua decima edizione, è stata promossa da Mr Magazine, un trade magazine americano che dal 1990 racconta il meglio dell’industria della moda di tutto il mondo, con notizie sempre aggiornate sul settore dell’abbigliamento maschile. «Generoso e filosofo», così il periodico made in Usa definisce Cucinelli, considerato il creatore della «collezione più imitata nel mercato del lusso». Insieme al re del cashmere, si sono aggiudicati gli ambiti Awards anche altri protagonisti dell’abbigliamento per uomo: tra di loro l’italiano Ermenegildo Zegna, John Varvatos e la catena Nordstrom. Per Cucinelli, che si è detto molto contento, il prestigioso premio arriva da uno dei mercati più strategici per l’eccellenza made in Italy. Negli Stati Uniti si contano ben quindici boutique con l’insegna dell’azienda di Solomeo, affacciate sulle vie delle città più importanti del Paese: da New York a Miami, da Beverly Hills a San Francisco, passando per Dallas e Chicago. Agli americani, insomma, l’idea di un imprenditore-illuminato che ha messo la persona al centro dei propri affari piace. Così come piace lo stile elegante e di qualità dei capi lavorati e prodotti nel borgo umbro da mani artigiane. E’ di pochi giorni fa l’articolo comparso sul quotidiano «New York Times», che vede Cucinelli protagonista di un’intervista a tutto tondo sull’eleganza maschile e lo colloca tra le voci più influenti della moda internazionale. Chiara Santilli