Rimosso il video stile-Gomorra dopo la notizia de «La Nazione»

Filmato violento non più su YouTube: vi era mimato un omicidio

Una delle immagini del filmato rimosso

Una delle immagini del filmato rimosso

Perugia, 19 gennaio 2018 - E' stato rimosso nella mattinata di giovedì 18 gennaio, dopo che la vicenda è comparsa su «La Nazione» il video stile-Gomorra girato dal ventenne imputato di lesioni gravi per aver pestato, colpendolo anche con un martello alla testa, un coetaneo a Ponte San Giovanni.

Nel filmato il ragazzo, ancora agli arresti domiciliari, è insieme ad alcuni amici e sulle note di una canzone rapper mima le gesta dei protagonisti della fiction sulla camorra, con tanto di finto omicidio. Il video era stato caricato il 25 dicembre scorso su YouTube e da ieri mattina non è più disponibile, nemmeno nella pagina Facebook del gruppo, dove però compare ancora il post del caricamento.

Intanto l’avvocato Maurizio Lorenzini, che assiste il giovane imputato, ha chiesto il rito abbreviato allo stato degli atti dopo che il pm Giuseppe Petrazzini aveva sollecitato l’immediato. Un escamotage processuale per ottenere lo sconto di un terzo sull’eventuale pena. Il processo è fissato al prossimo 21 febbraio davanti al gup del tribunale, quando il ragazzo ferito si costituirà in giudizio tramite l’avvocato Donatella Donati.

La vicenda prende le mosse da un’aggressione avvenuta ai giardinetti di Ponte San Giovanni nel giugno scorso, quando, stando anche alla ricostruzione della vittima, l’imputato lo picchiò brutalmente, utilizzando un martello, solo perché si era rifiutato di consegnare a lui i cinque euro di un pezzetto di hashish che gli aveva dato un altro ragazzino. Secondo la difesa la vittima aveva, a sua volta, colpito l’imputato con un pugno. Di lì la reazione.

A novembre per il ventenne – con precedenti per danneggiamento e lesioni – scattarono gli arresti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice Valerio D’Andria, secondo cui il fatto commesso dimostra «l’indole violenta dell’indagato e la sua personalità prevaricatrice». Il tribunale del Riesame ha confermato gli arresti domiciliari (in cui però sarebbe contenuto solo il divieto di allontanarsi da casa e non, anche, il divieto di comunicazione con terze persone) e la difesa ha fatto ricorso per Cassazione contro il provvedimento.

Il 25 dicembre compare il video inquietante con il gruppo di ragazzi, tra cui l’arrestato, che ‘giocano’ a fare i criminali ispirandosi ai protagonisti della celebre fiction tv. Ieri mattina, come detto, dopo il clamore della notizia, il video è stato subito rimosso. Ora spetterà agli inquirenti stabilire eventuali violazioni.