Perugia, Università premiata dal Ministero: stanziati trenta milioni di euro

Fondi a quattro Dipartimenti. Il rettore Moriconi: ‘Risultato straordinario’

Franco Moriconi, rettore Università Perugia

Franco Moriconi, rettore Università Perugia

Perugia, 17 gennaio 2018 - Una boccata d’ossigeno da oltre 30 milioni di euro per cinque anni. Questa la cifra-record con cui il ministero dell’Istruzione ha premiato ben quattro Dipartimenti di eccellenza dell’Università degli Studi di Perugia. Chimica, Biologia e Biotecnologie riceverà 8,7 milioni, a Scienze farmaceutiche ne verranno assegnati 7,3, la stessa cifra sarà destinata a Ingegneria civile e ambientale, mentre Scienze politiche ne riceverà 6,7. Le risorse arrivano dal fondo istituito dalla legge di Bilancio 2017 per incentivare le attività di 180 Dipartimenti universitari italiani che si caratterizzano per la qualità della ricerca e la progettualità scientifica, organizzativa e didattica.

«In realtà i Dipartimenti di eccellenza dell’Ateneo presenti nella graduatoria ministeriale sono dieci su sedici», precisa il rettore Franco Moriconi durante la presentazione dei vincitori, a Palazzo Murena. Alla fine però soltanto quattro hanno ottenuto il riconoscimento economico quinquennale che servirà a creare nuove strutture, acquisire strumentazioni all’avanguardia e arruolare personale per la ricerca. «Siamo un Ateneo generalista, fatto di tante eccellenze, e questo risultato è ancora più straordinario se si considera che dei Dipartimenti scelti, tre sono scientifici e uno è di area umanistica», evidenzia Moriconi, parlando di un «momento molto positivo» per l’Unipg. Al suo fianco i direttori dei Dipartimenti finanziati: Violetta Cecchetti, di Scienze farmaceutiche, Luigi Annibale Materazzi, al vertice di Ingegneria civile e ambientale, Ambrogio Santambrogio, a capo di Scienze politiche, e Francesco Tarantelli, di Chimica, Biologia e Biotecnologie. Una sfida non facile e concentrata in tempi stretti, che ha portato lo Studium ai massimi livelli.

Come verranno investite le risorse? A spiegarlo è il direttore generale dell’Ateneo, Tiziana Bonaceto: «Circa 19 milioni nel reclutamento di nuovo personale di ricerca e progressioni interne di carriera, 10 milioni in infrastrutture innovative e un milione per lauree magistrali e dottorati». I progetti saranno cofinanziati dall’Ateneo con risorse dirette pari a circa 2,7 milioni di euro destinati alle infrastrutture e con ulteriori 1,5 milioni per il reclutamento di personale.

Chiara Santilli