Mobilità, tutti rientrati in Umbria i docenti di sostegno

Gli insegnanti che erano stati trasferiti con le assegnazioni provvisorie hanno ottenuto una cattedra

La direttrice scolastica regionale Boarelli

La direttrice scolastica regionale Boarelli

Perugia, 29 settembre 2016 - Sono rientrati tutti nella Provincia con le assegnazioni provvisorie i docenti specializzati sul sostegno per la scuola secondaria di II grado, assunti a tempo indeterminato che, nella fase di mobilità nazionale obbligatoria, sono stati trasferiti in ambiti provinciali molto distanti dalla nostra regione (in Veneto, Lombardia, Liguria, Toscana). Nella Regione c’erano 198 cattedre di sostegno (151 cattedre per la provincia di Perugia e 47 per la provincia di Terni)

individuate dall'Ufficio scolastico regionale dell’Umbria come posti di organico di fatto che però non sono utilizzate per la mobilità. Tali 198 cattedre di sostegno sono le stesse che vengono riconfermate da anni e che, quindi, dovrebbero essere trasformate in organico di diritto (posti a tempo indeterminato). I docenti rientrati con le assegnazioni provvisorie, quindi riavvicinati per motivi familiari, andranno a sostenere in piccola parte il diritto scolastico di oltre 400 alunni disabili umbri

che, ad oggi, si trovano in classe senza docente di sostegno e senza la garanzia della continuità della docenza che soprattutto per tali ragazzi dovrebbe essere garantita.